Una benemerenza a Procopio e a lui la direzione dei lavori sul San Michele
Già la vedo sorridere, ma le assicuro che non c'è nulla da ridere. Ho letto il disarmante articolo da lei pubblicato, in merito ai lavori in corso, o forse sarebbe meglio dire "non in corso", sul pericolante ponte di Paderno. Se non ho inteso male la "scommessa contro il tempo" prevede il rifacimento delle sede stradale entro, udite udite... l'8 aprile prossimo. Poco meno di cinque mesi per asfaltare poco più di duecento metri. A questo punto lei si starà chiedendo cosa c'entra Procopio con il San Michele. In apparenza nulla.
In realtà però il nostro vice sindaco, ha compiuto un'opera titanica, che sul momento è stata sottovalutata da tutti. Anzi, in molti, compreso lei direttore, si sono affrettati a dare addosso al povero assessore. Certo, ha mandato in tilt la viabilità di mezza provincia, causando code chilometriche nel già congestionato traffico del venerdì sera, ma in poche ore è riuscito a fare quello che a Paderno sembra richiedere cinque mesi: asfaltare poche centinaia di metri di strada.
Ora, sulla vicenda del Ponte di Paderno ci sono molte cose che non tornano. Dall'imminente crollo, al progetto esecutivo (che nessuno ha visto), al reale inizio dei lavori. Figuriamoci parlare di "fine lavori".
Dopo il clamore iniziale per un provvedimento di chiusura che ha lasciato tutti a bocca aperta, la sensazione è che la vicenda abbia preso una brutta piega. La solita brutta piega delle opere pubbliche in Italia. Tavolo di regia in Regione, audizioni del Ministro in Senato, interrogazioni, riunioni e poi...? Quattro operai che "brancolano" sul vecchio ponte. E' questa la solerzia e la determinazione con cui i nostri amministratori locali, regionali e nazionali intendo affrontare il problema? E' questa la risposta a migliaia di pendolari e studenti costretti a subire disagi inenarrabili a cui si aggiungono i disservizi quotidiani di Trenord. Ma fateci il piacere...
A questo punto - e scusi se mi ripeto - proporrei di assegnare una Benemerenza seguita da pubbliche scuse al vice sindaco di Merate Beppe Procopio e affidare, sempre a lui, la direzione del cantiere del Ponte di Paderno. Se non riesce a fare il miracolo San Michele, chissà magari il nostro Beppe...