Ponte: ancora pochi gli operai al lavoro per ripristinare la strada. Sarà pronta ad aprile?

Chi si aspettava un grande dispiegamento di forze, con decine di operai al lavoro per recuperare il tempo perduto, sarà rimasto un po’ deluso. Del movimento c’è da giovedì scorso, 8 novembre, attorno al San Michele e in quell’area adiacente al cimitero di Paderno messa a disposizione dal Comune a RFI. Ma appare comunque troppo poco per un’opera così importante e così necessaria alla popolazione. La scadenza è per il prossimo 8 aprile, se la promessa fatta da RFI si dimostrerà vera, e cioè che a decorrere dal primo giorno di cantiere l’asse stradale sarà riaperto nel giro di cinque mesi.

Di questo passo, i dubbi sorgono spontanei: ce la faranno davvero? A circa una settimana dall’avvio ufficiale dell’intervento, la carreggiata della struttura si presenta ancora tale e quale a quella che era prima della chiusura, e cioè dissestata. Ancora non è stato rimosso l’asfalto, ad esempio. L’unica evidente operazione svolta tra giovedì scorso e quest’oggi, mercoledì 14 novembre, è quella di allestimento degli uffici mobili in via Airoldi.

Alcuni operatori alle prese con delle corde di sicurezza

Passando una volta intorno alle 10 di mattina e intorno alle 15 di oggi, infatti, si ha come l’impressione che i lavori veri e propri debbano ancora iniziare. Cinque gli operai contati nel pomeriggio. Uno stava ''trafficando'' sul tetto di uno degli uffici mobili nell’area attigua al cimitero, e sembrava ci fosse solo lui.

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Altri quattro operatori sono stati avvistati arrampicati sulla struttura in metallo del Ponte, precisamente dove l’arcata incontra la base retta della ferrovia. Sembravano più che altro intenti a sistemare delle corde per eseguire delle operazioni in sicurezza.

L'area di via Airoldi

Per essere trascorsi due mesi dalla chiusura del San Michele e una settimana dall’avvio dei lavori, il movimento sul cantiere del Ponte appare un po’ fiacco. Dopo tutto, la concessione di quell’area per il deposito in via Airoldi scade il 31 maggio dell’anno prossimo. Ma i cinque mesi promessi da RFI per la riapertura dell’asse stradale a pedoni e biciclette molto prima, cioè, come detto, l’8 di aprile. Si spera, dunque, che il termine rispettato sarà il secondo e non il primo.
A.S.
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