Ponte: arriva l’interferometro radar, potrà monitorare il San Michele durante i lavori. Dei tecnici sul posto per una dimostrazione
Da alcune settimane la milanese TecnoIn, società operante nel settore dell'ingegneria dei controlli, è stata incaricata da RFI per svolgere un monitoraggio altimetrico e planoaltimetrico sul Ponte San Michele. L'attrezzatura che utilizza, tuttavia, è stata definita ''tradizionale'' dai tecnici coinvolti, perciò - sembrerebbe - non esattamente in grado di effettuare le rilevazioni necessarie invece in vista dei lavori imminenti. O, quantomeno, non così precise da rilevare oscillazioni strutturali di qualche centesimo di millimetro.
L'interferometro radar da terra Metasensing rivolto verso il Ponte San Michele
Da qui l'idea della società stessa di ingaggiare un ente terzo, la ''Codevintec'', anch'essa di Milano, che dispone di un apparecchio di altissima precisione chiamato ''interferometro radar da terra'', prodotto dalla Metasensing (che ha invece sede nei Paesi Bassi). Mercoledì mattina, 31 ottobre, questo interferometro è stato puntato verso il San Michele e ha iniziato ad elaborare dati in diretta. ''Pur trattandosi di uno strumento molto preciso, in grado di inquadrare movimenti millimetrici e di fornire dati nell'immediato, le rilevazioni hanno comunque bisogno di essere elaborate da dei tecnici'', ha chiarito Chiara Faccioli, direttore amministrativo di Codevintec.
Un modo per rendere evidente, quindi, l'utilità che potrebbe avere lo strumento, già testato per verifiche di ponti e cavalcavia, prove di carico, deformazioni di dighe, monitoraggio frane, valanghe, smottamenti e, quindi, di vibrazioni in generale (il ''malanno'' principale di cui soffre il Ponte di Paderno), soprattutto quando sulla struttura sarà partito il cantiere vero e proprio.
Il sindaco di Paderno Renzo Rotta
Al centro il sindaco di Calusco Michele Pellegrini
Perciò, rispetto a quanto si era pensato in un primo momento, mercoledì mattina nessuno ha potuto fornire un quadro dettagliato della situazione della struttura ultracentenaria, nonostante fossero presenti i sindaci di Paderno e Calusco (Renzo Rotta e Michele Pellegrini), il direttore commerciale di Codevintec, il dr. Andrea Faccioli, i tecnici di TecnoIn e un rappresentante del Comitato San Michele.Il direttore commerciale di Codevintec, il dr. Andrea Faccioli
L'unico dato fornito è stato quello relativo all'oscillazione del ponte, di 3 decimi di millimetro. I tecnici presenti hanno tuttavia spiegato trattarsi della sua oscillazione naturale in assenza di carichi sopra i suoi assi. Il monitoraggio, in sostanza, è servito più che altro a dimostrare le capacità pratiche dell'interferometro di studiare il comportamento dinamico di strutture quali il Ponte di Paderno.In fase di intervento, gli unici strumenti che saranno sicuramente utilizzati saranno quelli di TecnoIn. L'utilizzo dell'interferometro rimane, al momento, soltanto una possibilità.Un modo per rendere evidente, quindi, l'utilità che potrebbe avere lo strumento, già testato per verifiche di ponti e cavalcavia, prove di carico, deformazioni di dighe, monitoraggio frane, valanghe, smottamenti e, quindi, di vibrazioni in generale (il ''malanno'' principale di cui soffre il Ponte di Paderno), soprattutto quando sulla struttura sarà partito il cantiere vero e proprio.
VIDEO – L’utilizzo dell’interferometro su ponti e cavalcavia
''I dati rilevati dall'interferometro sono stati osservati in tempo reale dagli specialisti, direttamente sul campo'' ha precisato in una nota l'azienda. ''Nonostante l'assenza di carichi sul ponte - non ne è stata data autorizzazione - è stata dimostrata l'applicabilità e la validità del sistema per misura di altissima precisione''. Con un carico, la dimostrazione sarebbe anche stata più completa.Ma è possibile che l'interferometro abbia registrato il passaggio di due addetti di Trenord che, intorno alle 11, sono stati avvistati sulla strada mentre effettuavano delle rilevazioni. Il sindaco di Paderno, durante il consiglio comunale che si è riunito martedì sera, 30 ottobre, ha spiegato che i lavori potrebbero incominciare già da settimana prossima, anche se di certezze ancora ce ne sono poche.Rotta ha oltretutto spiegato che l'Amministrazione ha intenzione di concedere nel periodo dei lavori ad RFI il parcheggio sterrato accanto al cimitero, in via Airoldi, come deposito dei mezzi di cantiere.
A.S.