Merate: col Cros Varenna e Fotolibera le immagini utilizzate per tutelare la Natura
In occasione della quarta edizione di MIF, Merate Incontra la Fotografia, nel pomeriggio di sabato 27 ottobre si è tenuta la presentazione dei progetti di ''Rete Natura 2000'' e ''Life Pro Net'' a cura del CROS Varenna, Centro Ricerche Ornitologiche Scangatta. Hanno aperto l'incontro l'intervento di Giancarlo Crotti, socio di ''FotoLibera'', e la proiezione di alcune immagini facenti parte di ''Paesaggi dell'Adda'', una delle quattro mostre inaugurate lo scorso 20 ottobre, in Villa Confalonieri, dove si è tenuto lo stesso incontro.
Gaia Bazzi, Giuliana Pirotta e Lionello Bazzi del CROS
Il CROS si occupa di effettuare ricerche e osservazioni degli uccelli e della conservazione dell'ambiente. Numerose sono le collaborazioni con diversi parchi lombardi. Gli studi di questi specialisti, infatti, comportano la possibilità di organizzare il piano di gestione, come avviene ad esempio per i siti di Brivio e Olginate. L'associazione, quindi, anche attraverso la collaborazione con diverse realtà del territorio, cerca senza tregua di salvaguardare l'ambiente naturale e in questa chiave può essere vista la collaborazione con FotoLibera, nata dall'esigenza del Centro Ricerche di conoscere il territorio, come ha spiegato Lionello Bazzi.
Giancarlo Crotti, socio di FotoLibera
''Il primo è una specie difficile da individuare perché si mimetizza con i canneti e non canta perciò vengono mandati dei richiami e si attende la risposta'' ha illustrato Giuliana Pirotta. ''Non sono stati individuati i pulcini ma almeno due coppie che hanno facilmente riprodotto. Per affermare ciò è importante distinguere maschi e femmine, nel caso della Moretta detta distinzione si può effettuare sulla base del colore degli occhi perché le piume sono per entrambi i sessi rossicce: mentre il maschio ha gli occhi gialli, la specie femminile lì ha marroni. La pregnante presenza di morette presso il Toffo è dovuta a un fatto strano: qualcuno ne ha abbandonato una coppia da allevamento, in modo abusivo, nel 2001 e in questo momento sul lago di Olginate ne vengono individuate circa quattro coppie. Per la sua importanza ambientale nei prossimi due anni verranno investiti 50 mila euro da parte della Regione Lombardia per assestare l'area del Toffo. I lavori sono già stati incominciati e verranno interamente svolti dall'ERSAF, un organo della Regione''.
Ester Cattaneo