Filippo Galbiati
La firma del documento d'intesa per la realizzazione del PreSST dell'Olgiatese ha offerto a Filippo Galbiate, Presidente del Distretto di Lecco, la cornice per tornare, dinnanzi ad una platea di colleghi sindaci e di rappresentanti delle massime istituzione, su un paio di argomenti che rappresentano, ciascuno nel proprio ambito, nuove "frontiere" per proseguire ad applicare i dettami della Legge 23/2015 sul nostro territorio, già dimostratosi "fertile" nel recepire le nuove disposizioni, applicandole nell'interesse dell'utenza per offrire servizi sempre più puntuali ai cittadini e cercare di concretizzare quell'integrazione tra sanitario, socio-sanitario e sociale immaginata dagli estensori del testo legislativo regionale.
Primo tema: l'apertura del reparto di Pneumatologia all'ospedale San Leopoldo Mandic. Certo dell'impegno recentemente ribadito in questo senso dalla Regione, sapendo essere l'ATS molto impegnata su questo fronte, il primo cittadino di Casatenovo a nome dei colleghi ha chiesto a ASST tempi brevi per arrivare ad avviare l'attività a Merate, per
"chiudere una questione aperta da anni e costruire poi altri percorsi che da questo trasferimento derivano" ha detto, in relazione alla "migrazione" dell'INRCA da Monteregio a via Cerri che potrebbe aprire nuovi scenari suoi quali i sindaci del territorio sono già pronti a ragionare.
Secondo tema (sul quale è poi tornato anche Alessandro Salvioni quale presidente di ReteSalute): la ristrutturazione e la riassegnazione degli ex poliambulatori all'esterno de presidio ospedaliere meratese, con tale ambiente già immaginata dal Distretto quale
"altra sede dove attivare servizi per il territorio" per usare l'espressione scelta da Galbiati, tornando a far riferimento anche sull'ormai "datato" documento che, all'indomani della promulgazione della 25/2015 aveva disegnato all'interno dell'area del meratese-casatese, tutte le novità introdotte.
Se per quanto riguarda la Pneumologia il dottor Enrico Frisone, rappresentante dell'ASST stante l'assenza del commissario Paolo Favini in missione istituzionale con l'assessore Giulio Gallera in Israele, ha risposto di non essere la figura in grado di dare delle date certe, per quanto attiene quest'ultimo aspetto il direttore socio sanitario ha confermato come qualcosa si stia muovendo, con l'avvio delle procedure burocratiche anche presso il Comune, alla base di qualsiasi altro passo successivo.
A. M.