Merate: Angelo Rigoni torna a correre nel Sahara, lo aspetta il Cile

Aveva deciso di appendere le scarpette al chiodo, come si suol dire, dopo i 165 km in Oman nel deserto. Una gara faticosissima e sfiancante che mette a dura prova il fisico e la testa. Ma l'attrazione è stata più forte e così, complice l'insistenza dell'amico Angelo Vittorio Bertoletti, il meratese Angelo Rigoni 73 anni è tornato in pista.

A fare da scenario alla sua nuova avventura podistica è stata la 100 km del Sahara in Tunisia. Tre le tappe in cui la corsa è stata suddivisa: la prima di 8 km in notturna con la lampada frontale e interamente sulle dune, la seconda al mattino di 50 km e la terza che ricalcava la classica maratona di 42 km.

"L'unico problema che ho avuto è stato che dopo la prima gara ho lasciato fuori dalla tenda il completo e nella notte ha piovuto così mi sono ritrovato scarpe, maglietta e pantaloncini tutti bagnati" ha raccontato Rigoni al ritorno "siamo partiti alle 8 ma tempo mezz'ora e tutto era già asciutto. Sono contentissimo del risultato ottenuto, ho impiegato 15:30:34 per percorrere i 100 km dall'oasi di Ksar Ghilane a Doux con gli ultimi 10 km di sabbia e dune altissime". E la prossima sfida? "Sarà nel deserto dell'Acatama in Cile, 250km in autosufficienza".

La parola d'ordine dunque è allenamento senza riserve.
S.V.
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