Infermiere di Comunità: punto di partenza per una più completa presa in carico
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Lecco ha collaborato attivamente alla stesura del progetto "Integr-Aree" presentato lo scorso 25 settembre, presso il PRESST di Introbio e che vede l’istituzione del servizio de "l'Infermiera di Comunità".
Tale servizio può certamente rappresentare un importante tassello nel complesso mosaico della presa in carico del paziente con patologie croniche.
L’Infermiere infatti, data la sua peculiare formazione di base e post base (attraverso specifici Master Universitari), è il professionista in grado di identificare i bisogni di salute dell'assistito e conseguentemente può essere l’anello di congiunzione fra la persona assistita, il caregiver ed i servizi delle varie aree: sanitaria, sociale e sociosanitaria. In particolare, agendo come Care Manager, all’interno del servizio presentato, l'Infermiera di Comunità potrà agire in maniera proattiva e reattiva:
- Promuovendo la salute attraverso interventi di educazione sanitaria;
- Valutando l'aderenza terapeutica dell’assistito ed attuando strategie per migliorarne la compliance;
- Identificando i bisogni della persona assistita ed indirizzandola ai servizi presenti sul territorio;
- Monitorando lo stato di salute generale della persona;
- Attuando interventi di competenza infermieristica;
Ci auguriamo che questo servizio possa essere ulteriormente implementato, migliorato e diffuso in più aree del nostro territorio. Un punto di partenza che può fare da apripista per progetti sempre più strutturati, a cui può essere affiancato il servizio dell'Infermiere di Famiglia, come previsto dalla Legge Regionale 23/2015.
L’Ordine degli infermieri è disponibile a collaborare con qualsiasi istituzione voglia farsi carico di sperimentare modelli di gestione delle persone con patologie croniche che prevedano il coinvolgimento degli infermieri.
Tale servizio può certamente rappresentare un importante tassello nel complesso mosaico della presa in carico del paziente con patologie croniche.
L’Infermiere infatti, data la sua peculiare formazione di base e post base (attraverso specifici Master Universitari), è il professionista in grado di identificare i bisogni di salute dell'assistito e conseguentemente può essere l’anello di congiunzione fra la persona assistita, il caregiver ed i servizi delle varie aree: sanitaria, sociale e sociosanitaria. In particolare, agendo come Care Manager, all’interno del servizio presentato, l'Infermiera di Comunità potrà agire in maniera proattiva e reattiva:
- Promuovendo la salute attraverso interventi di educazione sanitaria;
- Valutando l'aderenza terapeutica dell’assistito ed attuando strategie per migliorarne la compliance;
- Identificando i bisogni della persona assistita ed indirizzandola ai servizi presenti sul territorio;
- Monitorando lo stato di salute generale della persona;
- Attuando interventi di competenza infermieristica;
Ci auguriamo che questo servizio possa essere ulteriormente implementato, migliorato e diffuso in più aree del nostro territorio. Un punto di partenza che può fare da apripista per progetti sempre più strutturati, a cui può essere affiancato il servizio dell'Infermiere di Famiglia, come previsto dalla Legge Regionale 23/2015.
L’Ordine degli infermieri è disponibile a collaborare con qualsiasi istituzione voglia farsi carico di sperimentare modelli di gestione delle persone con patologie croniche che prevedano il coinvolgimento degli infermieri.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Lecco