Calusco: il comitato presenta lo statuto e si dà degli obiettivi. Nessun ponte nuovo, venerdì RFI illustra agli Enti il ''progetto''

Comincia l'anno zero del Comitato Ponte san Michele. Lo Statuto è stato presentato alla cittadinanza ieri sera, lunedì 1° ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Calusco d'Adda. Oggi verrà aperto il conto corrente di riferimento, dove saranno versate le quote di iscrizione (il minimo è di 1 € come cifra simbolica) ed eventuali fondi raccolti per mantenere in vita il Comitato.

È aperto a tutti coloro che si sentano coinvolti, non solo commercianti, ma anche studenti, pendolari e chiunque stia provando disagi concreti a seguito della chiusura del ponte. Per meglio strutturare l'attività del sodalizio, è stato nominato un Comitato esecutivo, composto dal presidente Ruben Bergonzi e dai consiglieri Marco Ardenghi (come commerciante lato Bergamo), Elisa Biffi (come studente pendolare), Walter Colombo (come commerciante lato Lecco), Angelo Mauriello (come lavoratore pendolare) e Mauro Perico (per il terziario e le attività sportive e giovanili).

Il presidente del Comitato Ruben Bergonzoni

 

Provocatoriamente la durata del Comitato è di un anno dalla chiusura dell'infrastruttura di collegamento tra le due Province di Lecco e Bergamo: quindi fino al 14 settembre 2019, poi potrà esserci il rinnovo. «Il comitato si scioglierà quando saranno conclusi i lavori di ristrutturazione. La durata è di un anno perché speriamo non ce ne sarà più bisogno» ha dichiarato il commercialista Bergonzi.

Marco Ardenghi

Infatti la prima finalità statutaria è: "Adoperarsi affinché il Ponte San Michele venga riaperto in totale sicurezza nel minor tempo possibile". Il secondo scopo è strettamente connesso al primo: "Vigilare, stimolare, monitorare che le parti, sia pubbliche che private, nei lavori per la riapertura del Ponte San Michele lavorino celermente e senza perdite di tempo". E poi l'organizzazione di presidi, manifestazioni, incontri pubblici, punti di incontro. Per sabato mattina, giorno di mercato a Calusco, è già previsto nella piazza del paese un gazebo informativo e di raccolta firme per iscriversi al Comitato.

 


Nel pomeriggio di lunedì il presidente Ruben Bergonzi, Marco Ardenghi e Elisa Biffi hanno avuto un incontro non istituzionale con cinque tecnici di Regione Lombardia alla ricerca di risposte. Si attendevano che venisse fatta chiarezza, sciolto qualche dubbio, ma così non è stato. «Qualcuno ci deve ancora dire perché l'iter programmato da RFI è stato bypassato con la chiusura del ponte. Abbiamo bisogno di persone che ci diano risposte certe con assunzione di responsabilità» ha commentato secco Bergonzoni.

La responsabile comunicazione del Comitato Elisa Biffi

Le competenze spettano a RFI per la parte infrastrutturale e alle Province di Lecco e Bergamo per il manto stradale. «Quello che sappiamo è che il ponte dovrà essere ristrutturato completamente, ogni singolo tassello di metallo - ha continuato il presidente - Oggi i tecnici regionali hanno confermato che ponti nuovi non se ne fanno. È possibile che si realizzi una struttura temporanea, ma non è così facile. Intanto i due sindaci si dovrebbero mettere d'accordo». Nessun progetto è stato visionato al palazzo regionale, ma è trapelato che i tempi potrebbero allungarsi rispetto al vecchio cronoprogramma conosciuto. I timori per le tempistiche sono stati più volte manifestati da parte dei relatori di ieri sera. «Noi possiamo essere dei portavoce, non certo un supereroe che decide cosa si fa. Potremo imporci però affinché si attivi una "procedura d'urgenza", che favorisca la rapidità dei vari passaggi» ha proposto Bergonzoni.

 

Due ipotesi di logo per il Comitato

Un'ipotesi tampone è di creare una linea del servizio navetta che viaggi da Calusco verso Olgiate Molgora e viceversa.
I tecnici regionali hanno informato che venerdì 5 ottobre alle ore 15.30 presso la Prefettura di Bergamo si terrà un incontro che dovrebbe mostrare gli scenari futuri. RFI dovrebbe presentare il progetto che ha già in mano da un po'. Pare che sia stato consegnato alla Soprintendenza il 21 settembre scorso. La riunione sarà la prima congiunta tra le due aree lecchese e bergamasca. Ci saranno i rappresentanti delle due Province, delle Prefetture, della Regione, delle forze dell'ordine, dei Comuni coinvolti. Essendo un incontro istituzionale fra gli Enti pubblici, il Comitato non vi potrà partecipare. Il Comitato aspetterà di conoscere i dettagli del progetto prima di assumere iniziative, ma già minaccia la mobilitazione di massa. «Da settimana prossima in avanti facciamo sentire la nostra voce e, nel caso, andiamo a Roma per far capire che non siamo qui a pettinare le bambole» ha dichiarato Marco Ardenghi.
Anche il presidente Bergonzoni non è stato meno tenue: «Se dovessero servire i forconi in piazza dovremo avere numeri ben elevati. Non sono solo numeri elettorali, ma numeri sul territorio». Il Comitato esecutivo si auspica che non si creino sul territorio altri sodalizi con identiche finalità. «Auspichiamo ci sia un solo Comitato, una voce univoca perché l'obiettivo è lo stesso. Altrimenti perdiamo di efficacia e valore» ha esposto Ardenghi. Nelle prossime giornate verrà avviata tutta la campagna informativa attraverso vari canali.

L'autore del logo Stefano Vimercati

Saranno attivi un numero di telefono, le caselle di posta elettronica, le piattaforme social, oltre agli stand nei luoghi nevralgici. Il Comitato Ponte san Michele avrà anche un logo. Stefano Vimercati ha realizzato alcuni schizzi, tra cui le due opzioni finali che sono state maggiormente apprezzate.
Marco Pessina
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