Merate: Giovanni Argentini è campione del mondo di tennis over 80. La vittoria contro il rivale Klein vale la 13^ medaglia

In semifinale e in finale ha liquidato i rivali in due set. In entrambe le occasioni, poi, la vittoria è arrivata dopo il ritiro degli avversari per infortunio. Ma questo altro non può significare se non che il meratese Giovanni Argentini al mondiale di tennis over 80 che si è svolto ad Umago, in Croazia, tra il 22 e il 29 settembre, era il più in forma di tutti, oltre che il secondo più quotato per la vittoria.
Il primo nel ranking mondiale, il tedesco Klein, con il quale Argentini si è confrontato nella finalissima del torneo, lo ha battuto 6-2 nel primo set e poi nel secondo, sul punteggio di 2-0 per l'italiano, ha dato forfait per un problema ad una spalla. Ciò è valso al tennista meratese, 80 anni compiuti quest'anno, la 13esima medaglia in carriera.

Giovanni Argentini esultante dopo la vittoria contro il tedesco Klein

''So che a vedere i risultati può sembrare che sia stato facile vincere, e invece di tensione ce n'era molta sul campo - ha raccontato Argentini - Mi è venuta prima di tutto ai quarti di finale, quando ho visto sui tabelloni che se fossi passato in semifinale avrei incontrato un francese che mi aveva battuto in un altro torneo internazionale qualche mese fa. Se mi ha battuto una volta, ho pensato, lo farà anche la seconda. E invece, arrivati alla semifinale, il primo set l'ho vinto 6-1. Il secondo, che eravamo sul 3-0 per me, si è ritirato per un problema alla gamba''. Non è andata poi tanto diversamente anche nella finalissima con Klein, che si è addirittura ritirato un po' prima del francese.
''E' raro che in finale si scontrino due teste di serie - ha proseguito il tennista - Vengono sempre messi distanti, il primo in alto e il secondo in basso nel tabellone, così che si possano incontrare solo in finale. Solitamente, in un torneo ci sono sempre i franchi tiratori. Questa volta ci siamo ritrovati in finale insieme. Però non mi era mai accaduto prima di vincere due partite di fila per il ritiro degli avversari''.
La medaglia conquistata il 29 settembre ad Umago è la sua terza d'oro vinta in un mondiale. La prima l'aveva vinta sempre in Croazia nel 2001 nel mondiale a squadre, categoria over 70. La seconda cinque anni fa, over 75, ma questa volta nell'individuale, giocando in Austria. Questa è la terza medaglia d'oro, la seconda da individuale.

In posa con il rivale, battuto in due set

Poi ci sono 10 medaglie che l'80enne ha vinto negli anni partecipando a innumerevoli tornei internazionali e mondiali. Nel palmares, oltretutto, vanta anche il premio di sportivo dell'anno della Città di Merate, ricevuto nel 2001, e un Ambrogino d'oro consegnatoli nel 2011. ''Ho iniziato a giocare a tennis a 33 anni - ha raccontato - Non mi sarei mai immaginato di vincere tante medaglie, tantomeno due ori ai mondiali over 75 e over 80. Anche perché, appunto, ho fatto tutto da autodidatta. Diciamo che ci sono due filosofie per come allenarsi. C'è quello che diventa matto e va tutti i giorni in palestra. Ma il problema, a questa età, è che man mano che passano gli anni si fa più fatica a recuperare. Perciò io gioco 3 volte a settimana e tutti i giorni, a casa, cerco di fare dello stretching, quello che si chiama risveglio muscolare. Niente di più. Per quanto riguarda l'alimentazione, ovviamente non possiamo più fare i giovincelli. Almeno dieci giorni prima del torneo cerco di stare un po' più attento del solito. Evito cose che possano nuocere alle mie prestazioni. Bevo al massimo un bicchiere di vino ogni due tre giorni, mangio meno sughi e meno salami. Insomma, faccio qualche sacrificio, altrimenti non sarebbe facile giocare per tre ore di fila sotto il sole''.
Se le medaglie, conquistate anche attraverso alcuni sacrifici e un'attività fisica regolare, sono 13 in tutto, le trasferte in giro per il mondo, e di conseguenza i timbri sul passaporto, ormai non le conta nemmeno più.

''Quest'anno ho fatto sei tornei: uno in Francia, due in Italia, uno in Svizzera, uno in Austria e questo in Croazia - ha spiegato - Generalmente i tornei internazionali si svolgono in Europa, perché sono a metà strada anche per chi arriva dall'Oceania o dall'America. Sono però stato sia in Australia che in Nuova Zelanda. Per gli europei è un po' tutto più difficile. L'anno scorso erano ad Orlando, i mondiali, ma non ho partecipato per infortunio. Ci si organizza più o meno così. Se si partecipa ad un mondiale a squadre, paga la federazione italiana di tennis, altrimenti negli individuali ognuno paga per sé''.
Questo, stando ha quanto raccontato dal veterano tennista, è anche una diretta conseguenza del fatto che ad oggi la Federazione Italiana di Tennis non riconosca categorie superiori agli over 75. ''Dicono che è colpa del ministero della sanità, ma pare che il problema si stia risolvendo e probabilmente dall'anno prossimo ci sarà anche una categoria over 80 riconosciuta a livello nazionale'' ha spiegato. Ma con un Argentini così in forma e così vincente, all'età di 80 anni, una categoria riconosciuta i giocatori di tennis over 80 la meriterebbero anche.

 

A.S.
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