Montevecchia: Ca’ Soldato “invasa” per lo Spaventaconcorso. Una giornata nel verde tra giochi, laboratori, funghi e allegria

Un sole pallido, decisamente settembrino si è affacciato a metà pomeriggio su boschie prati per illuminare "i colori dell'autunno". Il nome della festa che il Parco di Montevecchia e Valle del Curone ed il Consorzio produttori agricoli del Parco hanno organizzato come ogni anno a Cà del Soldato.

Una giornata diversa, nel verde con tante attività per grandi e piccini. Al mattino infatti le GEV e il gruppo micologico "Bresadola" di Missaglia hanno accompagnato i numerosi partecipanti nei boschi del Parco alla ricerca di funghi, che poi sono stati esposti in mostra -sia quelli "buoni" che quelli "cattivi"- per essere ammirati. Dopo il pranzo a base di taglieri e prodotti agricoli del Parco portati dai produttori locali, Cà Soldato è stata "invasa" da circa 500 persone, specialmente famiglie, accorse per l'originale "Spaventaconcorso" -un concorso dedicato alla realizzazione dello spaventapasseri più bello, costruito in loco su delle croci "piantate" appositamente dalle Gev- e per prendere parte ai diversi laboratori proposti dal Parco.

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Il vociare dei grandi e piccini, intenti a divertirsi nella preparazione del loro spaventapasseri, si poteva anche udire a qualche chilometro di distanza, tra il silenzio dei boschi e il cinguettare degli uccellini. Con il passare dei minuti la paglia distribuita sul "pratone" ha piano piano preso forma in tanti coloratissimi spaventapasseri, uno per ogni gusto: circa 80 le "opere" realizzate a fine della giornata, dalle più tradizionali a quelle più originali. "Ogni anno c'è un "perfezionamento" delle tecniche" hanno commentato i volontari, "tant'è che tutti ormai se li studiano a casa, qualcuno viene anche con parte dello spaventapasseri realizzato tra le mura domestiche".

E l'impressione avuta è che tutti i partecipanti tenessero in particolar modo a far risaltare la propria “opera”, in vista soprattutto della premiazione finale. Dalle 14.30 poi si sono alternati i diversi laboratori, seguiti con grande interesse in particolar modo dai più piccini: da quello dedicato al miele, alla produzione del formaggio, dalla tosatura delle pecore di razza brianzola allo spegnimento degli incendi boschivi, fino alla rievocazione della pigiatura dell'uva con metodi tradizionali.

Al termine dell'iniziativa sono stati premiati gli spaventapasseri più originali: per la categoria "il più tradizionale" ha vinto l'opera dal titolo "incantapasseri" e per la categoria "il più ecologico" si è posizionato al primo posto "mamma autunno". Come Gibiana 2019 è stata invece incoronata l'opera dal titolo "Strega Varana".

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Diverse sono state le realtà coinvolte e che hanno reso possibile la realizzazione di quest'iniziativa: il Consorzio produttori agricoli del Parco di Montevecchia, le Aziende agricole del Parco di Montevecchia, le Guardie Ecologiche Volontarie, il Gruppo micologico Bresadola di Missaglia e il Gruppo Volontari del Parco e Antincendio Boschivo.
Beatrice Frigerio
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