PD: dove sono i fondi tagliati dalla provincia all'istruzione?
Gentile Direttore,
il PD ha colto nel segno se l’assessore Teti si è così risentito della critica – rivolta nella conferenza stampa di sabato scorso - alla sua gestione del bilancio provinciale dell’istruzione. Teti ci accusa di non aver letto il suo bilancio: è proprio perché lo abbiamo letto che possiamo dire, senza tema di smentita, che quest’anno la Provincia di Lecco ha tagliato l’importo complessivo destinato alla scuola del 51.30% (più che dimezzato!) corrispondente a – 191.184 euro, rispetto all’anno precedente. E il “risparmio” è stato fatto non tanto - come dice l’assessore - sugli stampati (quei 7000 euro in meno che nessuno gli ha contestato), quanto sul contributo alle scuole per il funzionamento didattico e amministrativo (80.000 euro in meno), sul finanziamento ai progetti delle scuole, vale a dire sull’innovazione didattica (50.000 euro in meno), sui buoni agli studenti (50.000 euro in meno, la cui distribuzione l’anno scorso non aveva funzionato, tant’è che meno della metà della cifra stanziata era stato erogata agli studenti; il PD aveva allora contestato il metodo della distribuzione “a domanda individuale” di una cifra di cui le scuole - al verde - farebbero tesoro). All’assessore Teti chiediamo una risposta sui tagli non in merito ai bruscolini, ma alle grosse sforbiciate sulle voci più importanti. Quanto all’orientamento, che sia positivo il giudizio di scuole e famiglie sull’attività dello scorso autunno risulta solo all’assessore. E sulla trovata demagogica di “omaggiare” i precari (che per dignità hanno detto “no, grazie”) di un po’ di lavoro per l’orientamento, preferiamo stendere un pietoso velo: l’orientamento è cosa troppo seria per risolverla con un breve “appalto”. E abbiamo pronte le nostre proposte in merito. L’assessore Teti dovrebbe chiedersi qual è il rilievo politico del suo assessorato nell’attuale giunta, visto che la cifra tagliata alla scuola (magari non interamente, visto che anche l’amministrazione provinciale di centrodestra sta subendo i tagli imposti dal governo di centrodestra) sarà certamente confluita nel bilancio di altri più autorevoli assessorati.
Saluti cordiali
il PD ha colto nel segno se l’assessore Teti si è così risentito della critica – rivolta nella conferenza stampa di sabato scorso - alla sua gestione del bilancio provinciale dell’istruzione. Teti ci accusa di non aver letto il suo bilancio: è proprio perché lo abbiamo letto che possiamo dire, senza tema di smentita, che quest’anno la Provincia di Lecco ha tagliato l’importo complessivo destinato alla scuola del 51.30% (più che dimezzato!) corrispondente a – 191.184 euro, rispetto all’anno precedente. E il “risparmio” è stato fatto non tanto - come dice l’assessore - sugli stampati (quei 7000 euro in meno che nessuno gli ha contestato), quanto sul contributo alle scuole per il funzionamento didattico e amministrativo (80.000 euro in meno), sul finanziamento ai progetti delle scuole, vale a dire sull’innovazione didattica (50.000 euro in meno), sui buoni agli studenti (50.000 euro in meno, la cui distribuzione l’anno scorso non aveva funzionato, tant’è che meno della metà della cifra stanziata era stato erogata agli studenti; il PD aveva allora contestato il metodo della distribuzione “a domanda individuale” di una cifra di cui le scuole - al verde - farebbero tesoro). All’assessore Teti chiediamo una risposta sui tagli non in merito ai bruscolini, ma alle grosse sforbiciate sulle voci più importanti. Quanto all’orientamento, che sia positivo il giudizio di scuole e famiglie sull’attività dello scorso autunno risulta solo all’assessore. E sulla trovata demagogica di “omaggiare” i precari (che per dignità hanno detto “no, grazie”) di un po’ di lavoro per l’orientamento, preferiamo stendere un pietoso velo: l’orientamento è cosa troppo seria per risolverla con un breve “appalto”. E abbiamo pronte le nostre proposte in merito. L’assessore Teti dovrebbe chiedersi qual è il rilievo politico del suo assessorato nell’attuale giunta, visto che la cifra tagliata alla scuola (magari non interamente, visto che anche l’amministrazione provinciale di centrodestra sta subendo i tagli imposti dal governo di centrodestra) sarà certamente confluita nel bilancio di altri più autorevoli assessorati.
Saluti cordiali
Agnese Mascellani, Responsabile Scuola PD provinciale