Paderno: alle 17 i sensori sulla struttura in ferro segnalano anomalie. Da Roma scatta lo stop al traffico ma solo alle 20 informati sindaci. Le 2 province "scollegate" dopo 130 anni

Cronaca di una serata surreale.
Alle 20.15 il cellulare del sindaco di Paderno Renzo Rotta, squilla. Dall'altro capo c'è un tecnico con il quale il primo cittadino è in contatto per le vicende che riguardano il ponte San Michele candidato a rientrare tra il patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco.

Ma la notizia è di tutt'altro tenore. "Alle 17 i tecnici incaricati di monitorare il ponte hanno rilevato parametri fuori dalla soglia di sicurezza, è stata avvertita la centrale di RFI a Roma e da lì è partita la disposizione di chiudere la struttura al traffico veicolare e ferroviario".

VIDEO - GLI ULTIMI PASSAGGI DELLE AUTO


Dopo un minuto di comprensibile smarrimento - in realtà Rotta pensava lo volessero informare del posizionamento dei sensori sulla parte stradale - il sindaco allerta subito la polizia locale e il collega primo cittadino di Calusco d'Adda il quale, a quanto risulta non ne sapeva ancora nulla. Partono una serie di telefonate per rendere nota la drammatica notizia.

Il sindaco di Paderno Renzo Rotta con l'assessore di Calusco Massimo Cocchi

Di lì a breve giunge anche il comunicato di RFI che continua l'ennesima doccia gelata: i lavori non dureranno qualche giorno o qualche mese. Ma almeno due anni. Secondo RFI la chiusura del ponte era prevista per le 22 ma a quell'ora i veicoli passavano tranquillamente sul San Michele e sul posto c'era i cronisti e alcuni operai inviati dalla provincia di Lecco mentre quella di Bergamo ancora non era accorrentata della decisione di RFI.

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Il sindaco di Paderno ha chiesto alle Ferrovie l'invio immediato della cartellonistica da posizionare su tutte le arterie strategiche che confluiscono sul ponte. Analoga operazione è in corso sul versante bergamasco.


VIDEO - LA CHIUSURA


Alle ore 00.19 il ponte San Michele aperto al traffico ferroviario il 20 maggio 1889 è definitivamente chiuso e da domattina per l'esercito di automobilisti che ogni giorno usava la struttura inizia il calvario.


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A.S.
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