Merate: 30 studenti dell'ITC Viganò fanno visita alla sede europea di Google a Dublino

Sono entrati nel cuore del motore di ricerca per eccellenza, Google. E hanno scoperto un universo che probabilmente nemmeno si immaginavano con una concezione del lavoro basata non sul rapporto uomo/ora ma sul rapporto squadra/progetto con l'azienda che per prima cerca il benessere del suo dipendente, affinchè sia felice di dove e per chi lavora e quindi sia stimolato a produrre di più e meglio.


Dall'1 al 10 settembre una cinquantina di studenti dell'Istituto Viganò di Merate, accompagnati dai professori Anna Manstretta, Loredana Lombardo e Ermes Gatti, sono volati in Irlanda alla volta di Dublino per il tradizionale stage linguistico di inizio anno. Oltre alle visite canoniche tra paesaggi, luoghi storici e artistici, una trentina di loro ha avuto la possibilità di accedere alla sede europea di Google, la creatura di Larry Page e Sergey Brin che oggi nel mondo conta 88.100 dipendenti e vanta un fatturato da 110 miliardi di dollari e un utile netto di 12 miliardi. A Dublino vi lavorano ben 6000 persone con un'età media che non supera i quarant'anni e 3000 ragazzi sono in stage. Accolti da 4 giovanissimi "guide" i meratesi hanno così visitato i vari settori in cui l'azienda è suddivisa, rimanendo affascinati non solo dalla gestione del lavoro ma anche degli spazi. La programmazione, infatti, è basata su progetti che i team devono portare a termine organizzandosi in autonomia il tempo. Quindi nessun cartellino o giornata lavorativa "rigida" quanto un'azione mirata all'obiettivo da raggiungere. E per fare questo la filosofia di Google prevede che i dipendenti trovino in azienda ciò che generalmente vanno a cercare fuori, nelle ore libere. Quindi la palestra, la piscina, l'asilo nido, gli spazi ricreativi, i ristoranti, le caffetterie, ecc. In questo modo sono felici e soddisfatti, il loro benessere migliora e così la produttività.

Un universo lavorativo fatto di "benefit" che gli studenti italiani hanno scoperto con non poca sorpresa e dove, come hanno spiegato i loro accompagnatori, la concentrazione non viene distratta, anzi è stimolata ancor più. Se il dipendente ha, tra le ore lavorative, anche delle esperienze annuali di volontariato da svolgere, lo stagista non è da meno in fatto di "benefici" poiché è l'azienda stessa che lo aiuta a cercarsi un alloggio e nel disbrigo delle pratiche necessarie per questa esperienza. Insomma una filosofia basata sulla motivazione e sul benessere che ha lasciato stupiti e affascinati gli studenti e chissà che qualcuno non decida in futuro di entrare a Google non più come visitatore.
S.V.
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