Padernese: Corsini e Bedon bene con l'azzurro ai Campionati Europei
Una settimana di grande pattinaggio di velocità quella appena terminata a Ostenda nelle Fiandre dove Giulia Corsini e Marco Bedon rappresentanti coi compagni della categoria youths della compagine nazionale hanno tenuto alto i colori azzurri e ovviamente i colori padernesi nel Campionato Europeo pista e strada.
Sei bellissime medaglie, tre argenti e tre bronzi per i due sedicenni guidati e seguiti anche in Belgio dai tecnici lecchesi Gianni Peverelli e Umbertina Ravasi che commentano con soddisfazione, ma anche con un briciolo di rammarico, visto alcune sfortune e contrattempi senza i quali forse il bottino avrebbe potuto essere ancora più positivo.
GIULIA CORSINI schierata in tre gare su pista e solo in una gara su strada è partita con la 10 km ad eliminazione, sua gara prediletta, dove era sicuramente da considerare tra le favorite. Corsa la batteria di qualificazione con grande padronanza, nei primissimi giri della finale incorreva in una caduta proprio sul rettilineo d'arrivo, che la toglieva di gare con grande rammarico.
Il giorno seguente nella difficile 1000m. formula mondiale, Giulia superava con buoni ritmi le qualificazioni e in finale con altre due compagne di squadra doveva confrontarsi con la straordinaria Luisa Maria Gonzales, fuoriclasse spagnola, che ha collezionato 5 ori in questi campionati Europei. La tattica azzurra metteva Giulia allo scoperto troppo in anticipo e la spagnola aveva buon gioco nel sopravanzare nell'ordine Saronni e Corsini, argento e bronzo.
GIULIA CORSINI schierata in tre gare su pista e solo in una gara su strada è partita con la 10 km ad eliminazione, sua gara prediletta, dove era sicuramente da considerare tra le favorite. Corsa la batteria di qualificazione con grande padronanza, nei primissimi giri della finale incorreva in una caduta proprio sul rettilineo d'arrivo, che la toglieva di gare con grande rammarico.
Il giorno seguente nella difficile 1000m. formula mondiale, Giulia superava con buoni ritmi le qualificazioni e in finale con altre due compagne di squadra doveva confrontarsi con la straordinaria Luisa Maria Gonzales, fuoriclasse spagnola, che ha collezionato 5 ori in questi campionati Europei. La tattica azzurra metteva Giulia allo scoperto troppo in anticipo e la spagnola aveva buon gioco nel sopravanzare nell'ordine Saronni e Corsini, argento e bronzo.
Ancora più rammarico nella gara di staffetta americana dove al suono della campana Giulia cambiava in testa, ma Melissa Gatti con tutto l'impegno non riusciva però a resistere alla rimonta francese: buon argento quindi per le azzurre, considerando che TUTTI i titoli continentali della categoria Youth nelle gare veloci sono andati in terra spagnola e tutte le gare di fondo sono state vinte dalla compattissima compagine transalpina.
Uscita dalla pista per approdare sul circuito stradale dove Giulia è specialista, le è stata accordata una sola occasione di gara che ha sfruttato al meglio delle sue possibilità; restata infatti sola contro 3 francesi nei giri finali della 15mila ad eliminazione si metteva al collo una bellissima medaglia di bronzo ottenuta lottando gomito a gomito con le atlete d'oltralpe fino all'ultimo metro.MARCO BEDON ha esordito con una medaglia "di legno" nella 300 crono su pista dove è stato immediatamente evidente che i velocisti italiani avrebbero avuto vita molto dura per la qualificatissima presenza dello spagnolo Ivan Galar, classe 2002, ma già medagliato ai Campionati Mondiali di quest'anno nella categoria superiore. Archiviata una 500 sprint con una grave ingenuità che ha fermato l'atleta padernese ai quarti di finale, Marco si è giocato tutte le sue carte nella 1000m formula mondiale, dove in semifinale si concedeva il lusso di superare con slancio proprio il giovane fuoriclasse spagnolo. Ma il gioco di squadra degli spagnoli nella finale ha avuto la meglio, Marco ha dovuto "accontentarsi" della medaglia d'argento.
L'occasione ghiotta per un titolo Bedon l'ha perduta nel nuovissimo format chiamato "500m. team sprint", gara di grandissima spettacolarità, dove due atleti si distribuiscono i 500m. della competizione con un cambio "all'americana" all'ultimo giro. Ottenuto il miglior tempo con il bravissimo compagno Gabriele Cannoni nella semifinale, l'Italia, favorita, affrontava la finale con la coppia Bedon-Cremaschi. Purtroppo una falsa partenza, con conseguente incertezza all'avvio ha portato Cremaschi a dover rincorrere all'impazzata gli avversari, ma, a recupero completato, il forte atleta è stato vittima di una grave scorrettezza da parte del team Portoghese, che ha atterrato l'azzurro…. Ai ragazzi italiani quindi solo l'onore del terzo gradino del podio, vista la squalifica del team portoghese.
Nelle gare in Circuito Stradale Marco ha acquisito miglior sicurezza ottenendo un'ottimo secondo posto, sempre alle spalle del fuoriclasse Galar, cronometricamente assai più vicino rispetto alla gara contro il tempo della pista.
Nel complesso i tre argenti e tre bronzi dei ragazzi padernesi dicono di un percorso di crescita importante con margini di miglioramento molto ampi, vista la loro giovanissima età. La politica del "tutto-subito" è rischiosa e alla lunga non dà, secondo i tecnici ravasi-Peverelli, i frutti sperati, quando gli atleti giungono alla loro maturità fisica e psicologica.
Nemmeno il tempo di cambiare i bagagli e i ragazzi dovranno affrontare il Campionato Italiano di Maratona per Junior, Senior, Master e mezza Maratona per la categoria allievi, il 2 settembre a Perugia. Nella trasferta la compagine padernese sarà composta oltre che dagli allievi Giulia Corsini e Marco Bedon anche dal compagno Gabriele Baietta nella stessa categoria, Alice Donghi nella categoria junior, Andrea Lanigra nei senior e Giuseppe Silva tra i master.
Uscita dalla pista per approdare sul circuito stradale dove Giulia è specialista, le è stata accordata una sola occasione di gara che ha sfruttato al meglio delle sue possibilità; restata infatti sola contro 3 francesi nei giri finali della 15mila ad eliminazione si metteva al collo una bellissima medaglia di bronzo ottenuta lottando gomito a gomito con le atlete d'oltralpe fino all'ultimo metro.MARCO BEDON ha esordito con una medaglia "di legno" nella 300 crono su pista dove è stato immediatamente evidente che i velocisti italiani avrebbero avuto vita molto dura per la qualificatissima presenza dello spagnolo Ivan Galar, classe 2002, ma già medagliato ai Campionati Mondiali di quest'anno nella categoria superiore. Archiviata una 500 sprint con una grave ingenuità che ha fermato l'atleta padernese ai quarti di finale, Marco si è giocato tutte le sue carte nella 1000m formula mondiale, dove in semifinale si concedeva il lusso di superare con slancio proprio il giovane fuoriclasse spagnolo. Ma il gioco di squadra degli spagnoli nella finale ha avuto la meglio, Marco ha dovuto "accontentarsi" della medaglia d'argento.
L'occasione ghiotta per un titolo Bedon l'ha perduta nel nuovissimo format chiamato "500m. team sprint", gara di grandissima spettacolarità, dove due atleti si distribuiscono i 500m. della competizione con un cambio "all'americana" all'ultimo giro. Ottenuto il miglior tempo con il bravissimo compagno Gabriele Cannoni nella semifinale, l'Italia, favorita, affrontava la finale con la coppia Bedon-Cremaschi. Purtroppo una falsa partenza, con conseguente incertezza all'avvio ha portato Cremaschi a dover rincorrere all'impazzata gli avversari, ma, a recupero completato, il forte atleta è stato vittima di una grave scorrettezza da parte del team Portoghese, che ha atterrato l'azzurro…. Ai ragazzi italiani quindi solo l'onore del terzo gradino del podio, vista la squalifica del team portoghese.
Nelle gare in Circuito Stradale Marco ha acquisito miglior sicurezza ottenendo un'ottimo secondo posto, sempre alle spalle del fuoriclasse Galar, cronometricamente assai più vicino rispetto alla gara contro il tempo della pista.
Nel complesso i tre argenti e tre bronzi dei ragazzi padernesi dicono di un percorso di crescita importante con margini di miglioramento molto ampi, vista la loro giovanissima età. La politica del "tutto-subito" è rischiosa e alla lunga non dà, secondo i tecnici ravasi-Peverelli, i frutti sperati, quando gli atleti giungono alla loro maturità fisica e psicologica.
Nemmeno il tempo di cambiare i bagagli e i ragazzi dovranno affrontare il Campionato Italiano di Maratona per Junior, Senior, Master e mezza Maratona per la categoria allievi, il 2 settembre a Perugia. Nella trasferta la compagine padernese sarà composta oltre che dagli allievi Giulia Corsini e Marco Bedon anche dal compagno Gabriele Baietta nella stessa categoria, Alice Donghi nella categoria junior, Andrea Lanigra nei senior e Giuseppe Silva tra i master.