Accadeva 30 anni fa/71 giugno: i Consigli eleggono i sindaci. L’8 finisce un incubo: dopo 7 mesi liberato il giovane rapito

Giugno non è aprile, ma per i buontemponi è sempre tempo di scherzi. A Osnago ignoti distribuiscono un volantino con il quale invitano i cittadini a portare le urine agli uffici del distretto di base di via Dante per un esame gratuito. Ne arrivano una sessantina con i contenitori in mano. Ma l'Usl non ne sa nulla. Si tratta di uno scherzo di cattivo gusto.
 
Di serio invece ci sono i risultati delle elezioni comunali del 29 e 30 maggio che assegnano ancora la vittoria in tutti i 12 comuni dell'area Brianza sud-orientale alla Democrazia Cristiana la quale però avverte segnali sempre più preoccupanti di cedimento. A parte Montevecchia lo scudocrociato arretra infatti sul risultato del 1983 del 10% circa un po' ovunque. A guadagnare è il Psi di Bettino Craxi che riesce a piazzare in dieci comuni su dodici propri consiglieri, sia pure tra i banchi della minoranza. Non mancano le sorprese: a Cernusco il candidato sindaco Dc Alessandro Colombo viene surclassato come numero di preferenze da Antonio Conrater per cui decide di fare un passo indietro. A Brivio Ferdinando Massironi deve subire il sorpasso di Camillo Mandelli, unico superstite della precedente maggioranza guidata da Cameroni. Le conferme scontate sono quelle di Eugenio Mascheroni a Montevecchia (77%), Pierluigi Montanelli a Santa Maria Hoé (69%), Amelio Galbusera a Rovagnate (78%) e Giuseppe Aldeghi a Barzanò (65%). Comunque per le nomine dei sindaci si dovrà attendere qualche settimana.
 
A Merate arriva la notizia che da tempo si temeva: il seminario di Villa Perego chiuderà definitivamente i battenti entro il 31 agosto. Il rettore Silvano Casiraghi la mette così: lo scorso anno avevamo 52 seminaristi, quest'anno solo 31 mentre nel seminario di Masnago ve ne sono 36. Mancano le vocazioni e due seminari per così pochi ragazzi non si possono tenere aperti. Villa Perego e il parco erano stati donati dalla nobildonna contessa Maria Lavagetto, vedova di Guido Perego, deceduta nel giugno 1968, all'arcivescovo pro tempore di Milano.

L'8 giugno arriva invece la notizia che tutti, ma in questo caso proprio tutti gli italiani, aspettavano da 195 giorni: il nostro concittadino sequestrato dalla Ndrangheta calabrese è stato finalmente liberato. La telefonata arriva alle 23,42 di mercoledì 8 giugno all'hotel "501" di Vibo Valentia dove attendeva il padre con un cugino e i colleghi del Giornale di Merate Angelo Baiguini e Nicola Panzeri, i soli cronisti che per mesi hanno seguito l'imprenditore meratese e la moglie nel lunghissimo calvario. Saranno proprio Baiguini e Panzeri a rilanciare la notizia che giunge in piena notte in città correndo subito di bocca in bocca. Le condizioni del giovane sono drammatiche. Sette mesi incatenato senza poter camminare, a parte gli spostamenti dell'accampamento sull'Aspromonte per sfuggire alle ricerche dei carabinieri. Un inverno lunghissimo e gelido sotto una tenda. La cronaca finisce qui. Nei giorni a venire la città - che aveva pregato per tutti quei mesi - si stringerà attorno al rapito e alla sua famiglia. Alle 7 del mattino del 9 giugno 1988 le campane di Cicognola suonano a festa: tutta la frazione guidata da Franceschino Mapelli è mobilitata; il parroco di Merate don Felice ordina a tutti i campanari di "tirare le corde" per la fine di un incubo. Tremila persone si raduneranno sotto la torre l'11 giugno per abbracciare idealmente il giovane e la sua famiglia. Giacomo Romerio darà l'ufficiale abbraccio a nome di tutta la città con la consegna di un mazzo di fiori.

Don Felice Viasco

 
A metà mese, intanto, arrivano le prime nomine post elettorali. Tutto come da previsione: a Montevecchia viene riconfermato sindaco Eugenio Mascheroni che riveste la carica dal 1967, a Olgiate Molgora la fascia tricolore va a Abele Rosa, a Perego a Maria Luisa Crippa a Brivio a Ferdinando Massironi, avversato dalla minoranza del partito ma sostenuto dal segretario Sandro Cesana, a Cernusco a Antonio Conrater, dopo il passo indietro del capolista Alessandro Colombo, penalizzato dalle preferenze e a Calco a Giovanni Sella.


Eugenio Mascheroni, Abele Rosa, Maria Luisa Crippa

 

Ma anche nei comuni non interessati alle elezioni c'è fermento. A Merate gli ingegneri Sclavi e Viganoni presentano il grande progetto di recupero del lago di Sartirana. Si parla di un "belvedere", una sorta di balconata lungo l'ultimo tratto di via Volta fino al cimitero, di una struttura ricettiva al "bagnolo" del completamento del sentiero circumlacuale e di un massiccio taglio del canneto. Restano le necessità principali: 1) immettere più acqua nello specchio anche al fine di favorire la circolazione idrica; 2) ridurre sensibilmente l'estensione degli isolotti e indurre i proprietari dei terreni circostanti a mantenere pulite le aree. A distanza di trent'anni le necessità sono rimaste le stesse. Tuttora insoddisfatte.


 
A Paderno d'Adda duecento pendolari bloccano la linea ferroviaria per protesta. Alle FF.S chiedono locomotori più moderni e veloci e stazioni migliori. Qui, a distanza di trent'anni, se possibile le cose sono peggiorate sia sulla Carnate-Bergamo sia sulla Milano-Lecco-Sondrio.

Un locomotore E626


 A Lomagna e Osnago si denuncia la presenza di atrazina nell'acqua potabile. La soluzione del problema resta la chiusura dei pozzi inquinati e l'allacciamento al grande acquedotto della Brianza, il "Brianteo" voluto da Giovanni Maldini e Luigi Zappa.

Giovanni Maldini e Luigi Zappa


 
A Brivio gli amministratori sollecitano Anas e Provincia a intervenire lungo la statale 342 nel tratto tra Beverate e il capoluogo. Tra il 1983 e il 1987 si sono verificati ben otto incidenti mortali, 49 con feriti gravi e 142 senza feriti.

Il tratto stradale in località Vaccarezza
 
L'A.S. Padernese si prepara a ospitare oltre 400 atleti per i campionati italiani di pattinaggio a rotelle categorie allievi e ragazzi. Una tre giorni che cancella definitivamente il ricordo e lo smarrimento per l'incendio che il 21 febbraio aveva bruciato 15 anni di storia del sodalizio. L'intero paese è mobilitato per la buona riuscita del grande evento anche a fini turistici per valorizzare il ponte centenario, il fiume e la sua alzaia.

Gianni Peverelli e Maurizio Biondi


A fine mese giungono dalla Regione le indiscrezioni circa il riassetto delle strutture sanitarie lombarde messo a punto dall'assessore Ettore Isacchini. Il piano deve ancora passare il vaglio di Giunta e Consiglio ma già fa discutere. Per il territorio prevede infatti la chiusura dell'ospedale "Viarana" di Besana Brianza e una forte riduzione di posti all'Inrca di Casatenovo mentre punta a potenziare i presidi di Lecco, Merate e Vimercate.

 
71/continua
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