Merate: il colonnello Luca Vitali trasferito all'ambasciata italiana della Nato in Belgio
Il colonnello pilota Luca Vitali ha lasciato il 70° stormo "Giulio Cesare Graziani" di Latina ed è stato destinato a Bruxelles all'ambasciata italiana.
Si tratta dell'ennesimo riconoscimento di prestigio nella già lunga carriera costellata di medaglie, onorificenze e traguardi raggiunti per il meratese, che lo vedrà operare questa volta da terra, abbandonando per qualche anno i cieli. "Vado a lavorare all'ambasciata italiana presso il consiglio Atlantico" ha spiegato il colonnello, che tra un paio di settimane si trasferirà appunto "alla Nato di Bruxelles c'è un ambasciatore che rappresenta la nostra nazione e ha attorno a sé uno staff con diverse posizioni, io verrò assegnato a una di queste dello Stato Maggiore e vi resterò per tre anni".
Il colonnello pilota Luca Vitali il giorno del suo insediamento a Latina
Si tratta dell'ennesimo riconoscimento di prestigio nella già lunga carriera costellata di medaglie, onorificenze e traguardi raggiunti per il meratese, che lo vedrà operare questa volta da terra, abbandonando per qualche anno i cieli. "Vado a lavorare all'ambasciata italiana presso il consiglio Atlantico" ha spiegato il colonnello, che tra un paio di settimane si trasferirà appunto "alla Nato di Bruxelles c'è un ambasciatore che rappresenta la nostra nazione e ha attorno a sé uno staff con diverse posizioni, io verrò assegnato a una di queste dello Stato Maggiore e vi resterò per tre anni".
La visita, nel giugno scorso, del 97° club frecce Tricolori di Calusco d'Adda
Luca Vitali, 49 anni, figlio di Paolo ex direttore della Riserva lago e di Annamaria Corbetta, ex insegnante impegnata in ambito parrocchiale, è stato istruttore in America, ha alle sue spalle 3mila ore di volo e ha partecipato a missioni internazionali in scenari di guerra, sia nei Balcani che in Afghanistan dove è rimasto 7 mesi. Al 70° stormo di Latina, sede della Scuola di volo dei piloti italiani e anche di altre nazioni, Vitali aveva sotto le sue "ali", giusto per stare in tema, un esercito di 500 uomini.
"Per la prestigiosa, straordinaria carriera al servizio dello Stato Italiano e dei popoli tutti, per l'eccellente professionalità e per l'alto valore espresso nelle innumerevoli azioni di strategia militare compiute per la sicurezza del mondo" la città di Merate nel 2014 gli aveva conferito la benemerenza civica che non aveva potuto ritirare il giorno della cerimonia proprio perchè impegnato in missione.
L'onorificenza conferita dal prefetto Marco Valentini nel 2011
Precedentemente nel 2011 nel corso della Festa della Repubblica che si era svolta a Galbiate a Villa Bertarelli, il prefetto di Lecco Sua Eccellenza Marco Valentini gli aveva conferito l'onorificenza al merito per i valori espressi nel corso delle sue operazioni.
S.V.