Merate: Fondazione "Uva" e Fanfara dei Carabinieri insieme per aiutare la ricerca

Martedì 29 giugno, nella splendida cornice del parco di Villa Confalonieri la Fanfara del terzo battaglione Carabinieri “Lombardia” ha incantato il pubblico accorso per l'evento eseguendo, in un crescendo d’emozioni, numerosi brani  tratti da opere classiche, inni patriottici, dalle colonne sonore di Morricone e espirate ai successi degli ABBA.

Uno spettacolo, interrotto bruscamente della pioggia che puntualmente accompagna purtroppo questi primi eventi dell’estate meratese, voluto dal conte Alberto Uva allo scopo di raccogliere fondi per la fondazione che porta il nome della madre, la contessa Maria Teresa Parea Uva, scomparsa nel 2008 all’età di 74 anni dopo aver combattuto per dieci anni contro una lunga e difficile malattia neurogenerativa.



A destra il conte Alberto Uva


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In modo particolare, il concerto della storica fanfara dei Carabinieri nata nel 1946 e recentemente apprezzata in più occasioni anche all’estero, è stato voluto per supportare la realizzazione di un “centro di stimolazione magnetica celebrale profonda” presso l’Istituto di Neurologia sperimentale dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

Nella prima foto l'assessore Giusy Spezzaferri, il notaio Corrado Minussi, il maresciallo capo Edonio Pecoraro, il capitano
Giorgio Santacroce e ultimo a destra il ten.col. Alessandro De Angelis. Nella foto accanto al centro
il sindaco Andrea Robbiani con il conte Alberto Uva

Il centro, che si avvale di attrezzature sviluppate in collaborazione tra due diversi poli ospedalieri, uno in Israele e l'altro negli Stati Uniti, verrà inaugurato il 14 luglio e si propone come capofila di centri di studio studi che, mediante la stimolazione di aree celebrali profonde, cercano di  modificare l’attività funzionale dei circuiti nervosi  di malattie quali il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e la sclerosi multipla.

“Per l’inaugurazione del centro, il 14 luglio al San Raffaele si terrà un seminario internazione a cui interverrà anche don Luigi Verzè” ha ricordato il conte Uva prima di ringraziare le numerose autorità presenti e l’amministrazione comunale con il sindaco Andrea Robbiani e l’assessore Giusy Spezzaferri in prima fila nell’organizzazione della serata che, oltre alla raccolta di fondi, ha avuto anche il merito di portare in città la Fanfara “Lombardia”, composta attualmente da 30 elementi diretti dal Brigadiere Capo Onofrio Muscolino.

La pioggia ha purtroppo interrotto il concerto. La raccolta fondi proseguirà nel suo intento e nel raggiungimento degli obiettivi perché, come si legge nell’opuscolo distribuito durante la serata,  “in uno scenario di mancanza di valide soluzioni terapeutiche, la ricerca volta a capire le cause e i meccanismi alla base delle malattie neuro generative è l’unica strada possibile per arrivare ad una diagnosi precoce e a nuove e più efficaci terapie”.

A.M.
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