Codurelli/PD: carcere di Lecco, occorrono più fondi
"In merito alla risposta alla mia interrogazione n. 5/03279 del 22 luglio scorso, avuta ieri dal Governo, mi sono dichiarata insoddisfatta perché quanto non corrisponde alla realtà dei fatti e minimizza la gravità di quanto accaduto nel carcere di Lecco. Nel carcere di Lecco un detenuto come Romeo non avrebbe mai dovuto essere trasferito, vista la pena che doveva scontare (10 anni). Solitamente i detenuti ivi assegnati debbono avere una pena non superiore a 3 anni di reclusione. Non funzionava nel momento della fuga, ma oggi la situazione è rimasta tale e quale, la sala regìa preposta a gestire gli allarmi e ei dispositivi di sicurezza. Così come non funzionava il riscaldamento e condizionamento nei locali comuni. Il tutto a causa della mancanza di fondi per la manutenzione. Inoltre ho chiesto che venisse verbalizzato che i dispositivi di sicurezza, compreso l'antincendio, non sono mai entrati in funzione dal momento dell'apertura dopo la ristrutturazione . Ho preso atto dell'impegno del Governo di potenziare la pianta organica degli agenti penitenziari, stante la grave situazione di sovraccarico di turni di lavoro, ho però chiesto che si dica quando e se arriveranno anche nelle carceri di Lecco. Risorse finanziarie e umane indispensabili per garantire la sicurezza superando questa fase emergenziale in tutte le carceri compreso quello di Lecco".
Per visualizzare il testo integrale dell'interrogazione e della risposta clicca qui