Merate: Paolo Previtali campione italiano. 20 km in salita e in vetta il titolo Master 6
Sfilata di grandi campioni in terra bresciana in occasione della finale tricolore FCI Montagna Amatori che lo scorso fine settimana sulle strade del Passo Crocedomini ha saputo richiamare i più quotati specialisti delle due ruote del Belpaese. Tra di loro non poteva certo mancare il meratese Paolo Previtali che con i colori del Team Breviario di Bonate Sopra ha saputo recitare un ruolo di primissimo piano aggiudicandosi il titolo nazionale nella categoria Master 6.
Sigillo numero quattro per il 55enne di Brugarolo che dopo i successi del 2007, 2013 e 2014 cala un meritatissimo poker confermando il suo eccellente stato di forma ma soprattutto di essere il vero atleta da battere nel corso una stagione che lo ha visto sino a questo momento trionfare in ben undici dei quindici appuntamenti che lo hanno schierato al via. Una vittoria netta la sua davanti al portacolori dello Sprint Bike di Lumezzane Michele Niglia staccato di oltre un minuto sotto lo striscione di arrivo con il meratese capace di ricoprire gli oltre venti chilometri dell'impegnativo tracciato in 1h09'7", crono che gli è valsa la ventesima piazza assoluta.Una vera e propria impresa per Previtali che per buona parte della gara ha saputo reggere il confronto con atleti molto più preparati e giovani arrendendosi sul difficile tracciato di oltre venti chilometri solo nel finale. 1600 i metri di dislivello totali con una pendenza media del 7% e punte del 13% e con l'arrivo a quota 1895mt al passo camuno: una salita vera che ha costretto al ritiro moltissimi atleti ma capaci di gratificare grandi grimpeur del calibro del meratese che con la loro classe hanno saputo affrontare con determinazione e grinta il loro impegno.
"E' stata una prova molto impegnativa - ha sottolineato all'arrivo Previtali - che ha premiato nel finale i veri specialisti della montagna. Ho dato il massimo sin dall'inizio non conoscendo il valore dei miei più diretti avversari, sapevo di essere in buone condizioni ed ho cercato di tenere il ritmo dei migliori sin che ho potuto. Sono soddisfatto di questa mia prestazione che oltre al titolo mi ha regalato anche la consapevolezza di poter gareggiare ad armi pari anche con avversari molto più giovani di me". Una carriera nata per caso la sua... "agli inizi degli anni 90 sono salito in sella ad una mountain bike quasi per gioco. Poi piano piano mi sono appassionato sempre di più sino ad accostarmi prima al mondo della strada e poi a quello della montagna nel quale mi sento decisamente più a mio agio". Dopo l'esordio con i colori della Caluschese e la stagione del suo primo titolo tricolore (il 2007) con il Team Alba Orobia Bike dal 2008 il meratese veste la casacca del Team Breviario, sodalizio con cui ha saputo conquistare nel 2011 il titolo di campione del mondo sulle strade trentine del Monte Bondone. Poi una lunga serie infinita di vittorie, ben quattro nella celeberrima Re Stelvio, un titolo nazione a cronometro in salita e numerosi piazzamenti di prestigio che lo hanno portato a dominare la scena regionale da oltre un decennio.Frutto di una grande passione, fatta di tanti sacrifici, sudore ed amore per uno sport, quello della montagna su due ruote che non regala niente a nessuno, che ti costringe a macinare chilometri e chilometri in settimana con duri allenamenti in solitaria sulle vette più alte dell'intera Lombardia, con pioggia, vento grandine o sotto il sole cocente. Ma poco importa se nel cuore si ha volontà, umiltà e determinazione si può arrivare ovunque...anche, perché no, ad essere uno dei più meritevoli atleti dell'anno della nostra città....