SI e LeU: no ad un nuovo supermercato a Cisano Bergamasco
Più e più volte, come forze politiche di sinistra, abbiamo denunciato la subalternità delle varie amministrazioni comunali della Lombardia, siano esse di centro-destra o di centro-sinistra, ai desiderata dei vari proprietari delle aree, che contrastano spesso e volentieri con quelle del piccolo commercio, dei cittadini e dell’ambiente.
Nell’Italia dei maghi e dei giocatori delle “tre carte” non ci meraviglia che, dopo aver realizzato profitti con il sudore operaio e i finanziamenti pubblici, gli ex-padroni delle aree industriali dismesse vogliano realizzare ancora “dobloni su dobloni” attraverso il plus-valore delle loro aree con variazioni urbanistiche tali da permettere il cambio di destinazione d’uso delle stesse (da aree industriali e artigianali ad aree commerciali e residenziali).
Ci indigna che le varie amministrazioni comunali non usino tutto il loro potere per ri-consegnare queste parti del territorio ai cittadini, ri-disegnadole e possibilmente ri-colorandole di verde.
Le concessioni di alto sfruttamento del territorio, che permettono di realizzare supermercati che, fra l’altro, incentivano il traffico privato e l’inquinamento, (chi si ricorda le marce e gli impegni assunti sul tema della viabilità a Cisano !!!!!!) oltre che creare le condizioni per l’affermarsi di un sistema monopolistico che può permettersi di strangolare con prezzi e pagamenti i fornitori da un lato e dall’altro spingere verso l’alto i costi per i consumatori, sono a dir poco improvvide e scellerate.
NOI CHIEDIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CISANO BERGAMASCO, GUIDATA DALLA LEGA NORD, NON PERMETTA NESSUNA SPECULAZIONE IMMOBILIARE SULL’AREA INDUSTRIALE DELLA EX “FORNACI MAGNETTI” ED IN PARTICOLARE CHE CHIUDA LE PORTE AD OGNI POSSIBILE REALIZZAZIONE DI CENTRI COMMERCIALI !
Come SINISTRA ITALIANA e LIBERI UGUALI siamo contro ogni la speculazione edilizia, che potrebbe andare a realizzarsi nell’area industriale dismessa con il cambio di destinazione d’uso della stessa a favore della rendita immobiliare.
Noi chiediamo al Sindaco di Cisano, alla Lega Nord che lo sostiene e a tutto il Consiglio Comunale:
Nell’Italia dei maghi e dei giocatori delle “tre carte” non ci meraviglia che, dopo aver realizzato profitti con il sudore operaio e i finanziamenti pubblici, gli ex-padroni delle aree industriali dismesse vogliano realizzare ancora “dobloni su dobloni” attraverso il plus-valore delle loro aree con variazioni urbanistiche tali da permettere il cambio di destinazione d’uso delle stesse (da aree industriali e artigianali ad aree commerciali e residenziali).
Ci indigna che le varie amministrazioni comunali non usino tutto il loro potere per ri-consegnare queste parti del territorio ai cittadini, ri-disegnadole e possibilmente ri-colorandole di verde.
Le concessioni di alto sfruttamento del territorio, che permettono di realizzare supermercati che, fra l’altro, incentivano il traffico privato e l’inquinamento, (chi si ricorda le marce e gli impegni assunti sul tema della viabilità a Cisano !!!!!!) oltre che creare le condizioni per l’affermarsi di un sistema monopolistico che può permettersi di strangolare con prezzi e pagamenti i fornitori da un lato e dall’altro spingere verso l’alto i costi per i consumatori, sono a dir poco improvvide e scellerate.
NOI CHIEDIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CISANO BERGAMASCO, GUIDATA DALLA LEGA NORD, NON PERMETTA NESSUNA SPECULAZIONE IMMOBILIARE SULL’AREA INDUSTRIALE DELLA EX “FORNACI MAGNETTI” ED IN PARTICOLARE CHE CHIUDA LE PORTE AD OGNI POSSIBILE REALIZZAZIONE DI CENTRI COMMERCIALI !
Come SINISTRA ITALIANA e LIBERI UGUALI siamo contro ogni la speculazione edilizia, che potrebbe andare a realizzarsi nell’area industriale dismessa con il cambio di destinazione d’uso della stessa a favore della rendita immobiliare.
Noi chiediamo al Sindaco di Cisano, alla Lega Nord che lo sostiene e a tutto il Consiglio Comunale:
- di rivedere, per quanto possibile, il Piano di Governo del Territorio (applicando anche un vincolo ambientale) alfine di bloccare l’apertura di eventuali supermercati e ogni altro tipo di speculazione edilizia sull’area della ex Fornaci Magnetti;
- di assumere immediatamente tutti atti necessari per far sì che tale l’area industriale dismessa venga messa in sicurezza e bonificata a dovere
- di intervenire nel contempo ad attivare incentivi sulla fiscalità comunale e le tariffe amministrate di competenza in favore delle attività del piccolo commercio.