Merate: Marco Pini istruttore di agility dog vola con la nazionale agli europei e ai mondiali

La storia di Marco Pini nasce da una grande passione, quella per gli amici a quattro zampe, che lo ha portato all'apertura con la compagna Silvia e un socio di "Pshyco Dog", centro cinofilo immerso nel verde di Merate. 

Marco con il suo fidato compagno


Tutto ebbe inizio nel 2006, quando Marco, oggi istruttore di Agility Dog riconosciuto FISC, iniziò a dilettarsi con una meticcia di nome "Cresta". A partire da quel momento è cresciuto l'amore di Marco per questi animali e sono stati tanti i successi accumulati nella sua carriera di istruttore, tra cui la vittoria del mondiale IMCA nel 2008. "Presso il nostro centro addestriamo cani solo con il rinforzo positivo, che in gergo viene definito "metodo gentile". Questo significa che al cane si richiede un determinato comportamento. Se il cane esegue quel comportamento, lo si rinforza con qualcosa che possa piacergli, come un boccone, una pallina, un contatto sociale o una lode. Nel caso in cui però il cane dovesse fare  qualcosa che non piace  o qualcosa di sbagliato, si rimuovono tutte le attenzioni che erano rivolte su di lui".  Sono numerose le attività che vengono svolte presso il campo a livello individuale o in piccoli gruppi, tra cui lezioni di agility dog, educazione base e avanzata ma anche puppy classes.

Sin da cuccioli si inizia infatti a lavorare sull'educazione e l'addestramento, con la finalità di creare e rafforzare il rapporto con il proprietario. I cuccioli socializzano tra di loro e con cani adulti, per poi successivamente acquisire nuove competenze, come ad esempio camminare sulle griglie e imparare a superare le difficoltà senza paura. Un'altra attività portata avanti sono i "tricks", ossia una serie di comportamenti che vengono fatti eseguire al cane ponendolo sotto stimolo, con la medesima finalità di rafforzamento del rapporto con il padrone.  Per quanto riguarda invece l'agility, si tratta di uno sport aperto a qualsiasi razza canina, sebbene alcune siano più consone rispetto ad altre dal punto di vista fisico per il raggiungimento di determinati obiettivi. L'allenamento può avere inizio in maniera "soft" intorno ai 6/7 mesi, per poi trasformarsi nel vero agility intorno all'anno di età, qualora venga accertata un'ottimale condizione di salute per l'animale, con particolare riferimento alle anche e gomiti. L'agility accomuna persone di ogni età, siano essi bambini, adolescenti o adulti agonisti.  Durante le gare, il conduttore ha 7 minuti di ricognizione per apprendere il percorso, da percorrere successivamente con il proprio cane nel minor tempo possibile e con il minor numero di penalità. La prova consta di diversi turni, tra cui manche di jumping, di zone di contatto e combinate.


"Quello che facciamo è cercare di portare avanti una cultura cinofila carente in Italia, a dispetto di molti altri paesi europei. Vogliamo trasmettere sin dal primo incontro con il proprietario dell'animale il nostro pensiero di cinofilia" ha commentato. 

Quest'anno Marco farà parte della nazionale italiana agility con uno shetland, sia per l'Europeo che si terrà a Vienna dal 27 luglio al 29 luglio, sia per il Mondiale in Svezia dal 4 al 7 ottobre. 
Giulia Melotti Garibaldi
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