Mandic: ingoia la tartina e lo stuzzicadenti in legno, va in ospedale e fa un ''encomio''

"Forse è proprio vero che quando gli ospedali sono piccoli funzionano meglio"
. Lo sa bene il signor Alfredo C. di Sovico che nella giornata di domenica ha avuto bisogno di un soccorso urgente e si è rivolto al presidio Mandic ricevendo un'assistenza "qualificata, efficiente e puntuale".
"Mi trovavo alla piscina di Via Matteotti per un corso di salvataggio quando ho iniziato a non sentirmi bene" ha raccontato mentre si accingeva a redigere un encomio presso la portineria del nosocomio, dopo essere stato dimesso "ho preso l'auto e mi sono portato qui al Mandic. Ho parcheggiato, sono entrato al PS e ho fatto l'accettazione al triage".
Il problema di Alfredo era da far risalire al giorno precedente quando durante un aperitivo aveva mangiato una tartina comprensiva dello stuzzicadente in legno....
Una serie di circostante favorevoli che gli hanno "accorciato" il percorso unite alla professionalità dei medici che ha incontrato, lo hanno portato a vole ringraziare pubblicamente. "Sono entrato alle 11.30 e sono uscito con le mie gambe alle 16, perfettamente in forma e con il problema risolto. Per me che abito vicino ai grandi ospedali di Monza e Milano, non è così scontato e di certo un'assistenza tanto veloce e completa non l'avrei ricevuta in 4 ore".
Nel lasso di tempo in cui Alfredo è rimasto in corsia, è stato sottoposto alla visita dell'otorino a una radiografia e poi è stato preso in carico dal gastroenterologo di guardia, giunto appositamente in una manciata di minuti per prelevare il corpo estraneo che rischiava di creare seri danni al paziente.
"Quando abbiamo casi di buona sanità è giusto segnalarli, anche per gratificare chi ci lavora, spesso anche in condizioni difficili" ha concluso.
S.V.
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