Valletta: una dimostrazione per gli atleti del Sankukai Belotti a Barzanò
In occasione della festa della polisportiva di Barzanò, questa domenica il Sankukai del Maestro Fausto Belotti ha realizzato una dimostrazione al Centro Sportivo Paolo VI. Lo scopo della mattinata era di rendere partecipi genitori e presenti di ciò che solitamente i ragazzi fanno nelle loro palestre, nelle tre sedi di Barzanò, La Valletta Brianza e Olginate. Il tutto è stato reso ancora più stimolante ed emozionante da un'esecuzione individuale da parte di ciascuno degli atleti.
L'allenamento è stato organizzato in questo modo: innanzitutto i ragazzi si sono schierati tutti in riga in ordine di cintura per il saluto marziale e dunque divisi in due gruppi per il riscaldamento. Le cinture superiori, sotto la guida dell'istruttore Roberto Barbiero e della cintura nera Cosimo Pisano, hanno eseguito alcuni esercizi di mobilità muscolare prima di procedere con le tecniche di karate. I più piccoli invece si sono cimentati in un circuito che ha messo alla prova coordinazione, velocità, equilibrio e agilità. Dopodichè si sono dedicati anche loro al karate, con l'aggiunta di esercizi e giochi di approccio al kumite (il combattimento). Tutto ciò con l'aiuto delle allenatrici Laura Ghezzi e Chiara Amato e della cintura nera Tommaso Miolo.È dunque arrivato, a sorpresa, il momento di più alta tensione e agitazione della mattinata: la prova individuale. Di fronte a una giuria tutt'altro che giudicante ma anzi calorosa e amichevole, composta dagli istruttori che avevano precedentemente seguito gli atleti, ciascuno ha eseguito, secondo la propria cintura, un kata o delle tecniche imparate in palestra.
I ragazzi, con commozione ed emozione da parte dei genitori e una grande soddisfazione da parte del maestro e degli allenatori, sono usciti tutti vincitori da questa "gara" con se stessi e contro la timidezza di esibirsi in pubblico.
L'allenamento è stato organizzato in questo modo: innanzitutto i ragazzi si sono schierati tutti in riga in ordine di cintura per il saluto marziale e dunque divisi in due gruppi per il riscaldamento. Le cinture superiori, sotto la guida dell'istruttore Roberto Barbiero e della cintura nera Cosimo Pisano, hanno eseguito alcuni esercizi di mobilità muscolare prima di procedere con le tecniche di karate. I più piccoli invece si sono cimentati in un circuito che ha messo alla prova coordinazione, velocità, equilibrio e agilità. Dopodichè si sono dedicati anche loro al karate, con l'aggiunta di esercizi e giochi di approccio al kumite (il combattimento). Tutto ciò con l'aiuto delle allenatrici Laura Ghezzi e Chiara Amato e della cintura nera Tommaso Miolo.È dunque arrivato, a sorpresa, il momento di più alta tensione e agitazione della mattinata: la prova individuale. Di fronte a una giuria tutt'altro che giudicante ma anzi calorosa e amichevole, composta dagli istruttori che avevano precedentemente seguito gli atleti, ciascuno ha eseguito, secondo la propria cintura, un kata o delle tecniche imparate in palestra.
I ragazzi, con commozione ed emozione da parte dei genitori e una grande soddisfazione da parte del maestro e degli allenatori, sono usciti tutti vincitori da questa "gara" con se stessi e contro la timidezza di esibirsi in pubblico.