Merate: con AIPA prima un convegno sulla terapia anticoagulante, poi pranzo insieme

La terapia anticoagulante analizzata a 360° e discussa in un convegno organizzato dalla sezione lecchese di AIPA (l'associazione italiana dei pazienti anticoagulanti) nella mattinata di sabato 12 maggio all'Ospedale Mandic di Merate.


Nella sala scientifica si sono riunite parecchie persone interessate all'argomento e non pochi esperti che hanno aiutato i presenti a chiarirsi le idee tra tutto quel che c'è da sapere per chi deve sottoporsi alla terapia anticoagulante.

Il dr. Stefano Crespi primario di medicina, la direttrice sanitaria dottoressa Flavia Pirola, il direttore di presidio dr. Ermete Gallo

E poi non potevano mancare i referenti dell'associazione del territorio lecchese, tra cui Celestino Brambilla per Merate e Antonio Pisapia, segretario della sezione di Lecco, i quali hanno accolto presso l'ospedale cittadino anche il presidente nazionale AIPA Nicola Merlin e il responsabile per la regione Fabio Pricolo. Sono stati loro tra i primi ad intervenire per dare il là ad un convegno durato l'intera mattinata. Tra gli altri c'è stato anche il saluto dell'assessore meratese John Patrick Tomalino. Diversi sono stati i temi affrontati nel corso dell'incontro.

La dottoressa Nicoletta Erba

Alla domanda ''Quali certezze nel trattamento anticoagulante del paziente cardiopatico non fibrillante?'' ha risposto il dottor Maggiolini Stefano, primario di Cardiologia. Sono quindi seguiti i chiarimenti della dottoressa Nicoletta Erba (direttrice della struttura semplice di emostasi e trombosi all'interno dell'Azienda Socio Sanitaria lecchese) per quanto riguarda i dubbi che possono sorgere sui comportamenti da rispettare quando, durante una terapia anticoagulante o antiaggregante, ci si ritrova ad essere operati entro una settimana.

Il dottor Stefano Crispi, direttore per l'ASST di Medicina, ha poi spiegato come fare dal momento che durante la terapia non si possono assumere farmaci o prodotti da banco farmaceutico. Infine sono intervenuti la dottoressa Daniela Caprioli, la psicologa che ha affrontato con i presenti il discorso sull'accettazione della malattia, e il medico di medicina generale Marcellino Bianchi, il quale ha spiegato invece come comportarsi con il medico di base dal quale si è in cura.

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La mattinata si è poi conclusa altrove, più di preciso al Ristorante Toscano di Robbiate, dove l'AIPA ha ospitato soci e tutti coloro che hanno gradito trascorrere ancora del tempo insieme per il pranzo.

A.S.
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