ASST di Lecco: tre nuovi primari, sono il dr. Spena (Neurochirurgia), Lombardi (Continuità) e Satta (Otorinolaringoiatria)

L'ASST di Lecco ha presentato ufficialmente nella mattinata odierna tre nuovi primari: la dr.ssa Maddalena Satta, il dr. Giannantonio Spena e il dr. Fabio Lombardi, rispettivamente a capo delle Strutture Complesse di Otorinolaringoiatria, Neurochirurgia e Continuità Clinico-Assistenziale del Dipartimento della Fragilità. Tre figure di spicco, come ha sottolineato il Direttore Generale Stefano Manfredi, "per portare forze nuove - oltre che relativamente fresche - all'ASST". "Nel frattempo" ha proseguito il DG, prima di lasciare la parola ai tre medici, "abbiamo già avanzato le necessarie richieste alla Regione per i primariati di Lecco e Merate attualmente "scoperti" (o che saranno tali a breve) a causa di ordinari turnover dettati da pensionamenti e trasferimenti".

La dottoressa Maddalena Satta

Attualmente unica donna a ricoprire un simile incarico tra i ranghi dell'ASST di Lecco, Maddalena Satta ha già le idee molto chiare. Tre gli obiettivi indicati dalla dottoressa, classe 1967, per ottemperare al meglio quello che ha definito "un incarico decisamente ambizioso": uniformare l'attività dei due ospedali di Lecco e Merate; creare un "Centro di Sordità" per bambini e adulti, "sfruttando le molteplici risorse e competenze già presenti, per esempio in Logopedia e Audiometria"; potenziare il settore oncologico, "già forte di un team multidisciplinare", e lavorare sul fronte della chirurgia robotica. Laureata in Medicina e Chirurgia (con Lode) all'Università di Cagliari nel 1995, la dr.ssa Satta si è poi specializzata in Otorinolaringoiatria quattro anni più tardi, sempre con il massimo dei voti, e nel giugno 2005 ha altresì conseguito un ulteriore diploma universitario in tecniche microchirurgiche. La sua carriera lavorativa è cominciata nel luglio del 2000 quale dipendente dell'Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, dove a fianco del dr. Giovanni Danesi ha "maturato una grande esperienza anche in campo prettamente organizzativo", per poi approdare nel 2001 presso l'USC di Otorinolaringoiatria e Microchirurgia della Base Cranica dell'allora Ospedali Riuniti di Bergamo, oggi ASST Papa Giovanni XXIII. Nel corso della propria attività ha già eseguito circa 3.000 interventi, come primo operatore.

Il dottor Giannantonio Spena

Soddisfatto per l'impatto avuto "con una realtà piccola, ma dinamica e ben organizzata come quella di Lecco", il dr. Giannantonio Spena è "sbarcato" all'ASST nostrana - dove, per contratto, dovrebbe restare per cinque anni - direttamente dagli Spedali Civili di Brescia. Lusinghiere le parole rivolte al Reparto di Neurochirurgia in cui si è appena insediato, "in cui è possibile gestire diverse patologie grazie a un ampio ventaglio di competenze e interessi sviluppati nel tempo".
"I miei intenti" ha dichiarato il dr. Spena "sono quelli di lavorare per favorire il potenziamento tumorale grazie anche a un monitoraggio intraoperatorio, pur senza dimenticare, allo stesso tempo, la cura delle patologie più ordinarie attraverso la terapia del dolore e uno stretto contatto con i colleghi della Chirurgia Neurovascolare, per il trattamento, in primis, di ictus e aneurismi. Tutto ciò tramite il lavoro di un'equipe multidisciplinare (oltre che, ove possibile, multiospedaliera) e l'utilizzo di nuove tecniche in grado di agevolare sempre di più le scelte dei pazienti".
Nato a Napoli il 30 aprile 1975, il nuovo primario si è laureato in Medicina "cum laude" nel 1999 nella sua città natale, per poi conseguire la specializzazione in Neurochirurgia presso la Clinica Neurochirurgica dell'Università di Genova, dove ha prestato servizio anche presso l'ospedale pediatrico Gaslini prima di migrare per un anno a Ginevra. Tornato in Italia, dal 2006 al 2011 è stato dirigente medico di Primo livello a tempo indeterminato presso la Divisione di Neurochirurgia dell'Ospedale Civile di Alessandria per poi arrivare, appunto, a Brescia. Dal 2013 è anche Professore a Contratto nel corso di Specializzazione in Neurochirurgia dell'Università degli Studi di Milano, e nell'ottobre 2015 si è visto assegnare un incarico Professionale in qualità di Esperto di chirurgia del Basicranio (fascia C1). Il dr. Spena ha effettuato oltre 2.500 interventi chirurgici, tra cui più di 1.800 in qualità di primo operatore.



Il dottor Fabio Lombardi

È partito dalla vicina Merate, invece, il dr. Fabio Lombardi, classe 1961, laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università Statale di Milano nel 1987 con il massimo dei voti; specializzatosi cinque anni più tardi in Medicina Interna, ha poi conseguito un ulteriore diploma di master in cure palliative all'Università Bicocca. Dopo aver maturato diversi anni di esperienza come Dirigente Medico della Disciplina di Medicina Interna dell'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco, nel 2007 ha optato per una "svolta" verso i servizi di cure domiciliari del Dipartimento della Fragilità, ponendosi altresì alla testa della Struttura Semplice del "Servizio continuità delle cure" e dell'omologa di "Assistenza domiciliare integrata cure palliative".
"Si è trattato, in sostanza, di conferire al mio lavoro un'impronta più di natura infermieristica" ha commentato il dr. Lombardi. "Le cure domiciliari - pensate soprattutto per gli anziani e dunque in un percorso a lungo termine - riguardano più di 300 pazienti al giorno soltanto nella nostra provincia e chiaramente richiedono una pianificazione il più possibile precisa e organizzata".



I nuovi primari con il Dg Stefano Manfredi, il direttore sanitario Flavia Simonetta Pirola e il direttore socio-sanitario Enrico Frisone

Come ha aggiunto il dr. Stefano Manfredi, del resto, quello della Fragilità "è ormai il tema del futuro, per il quale è necessario lavorare in direzione di un rafforzamento che possa partire, innanzitutto, dall'affiancamento - ritenuto anche più sostenibile - dei "nuovi" infermieri", sempre più preparati, agli specialisti geriatrici e, in generale, ai medici, di cui nel prossimo futuro si assisterà a un drastico calo". Tra i nuovi specialisti recentemente inglobati nell'organico dei primari lecchesi anche il dr. Giovanni Rossi, a capo della Chirurgia Vascolare: assente in conferenza stampa perché impegnato in un convegno fuori città, come ha assicurato il Direttore Sanitario dr.ssa Flavia Simonetta Pirola "è comunque già molto conosciuto per le sue competenze all'interno dell'ASST, di cui come medico fa parte da tempo".
B.P.
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