Danni per il maltempo a Como e Lecco
Salta il raccolto del fieno maggengo, impianti di fiori e orticole vengono rasi al suolo, viti e ulivi ridotti a scheletri. Il tutto senza contare i danni alle strutture fisse, serre bucate e tetti scoperchiati di stalle e ricoveri agricoli.
Danni ai vigneti di Abbadia Lariana
Le foto scattate al Colle di Balisio in frazione di Ballabio (Lc) sono più che eloquenti e mostrano il fieno, già pronto per il taglio di maggio, che appare irrimediabilmente allettato. Colpiti vigneti e frutteti nella zona di Mandello del Lario, ma è tra Lenno e Mezzegra, sull'Alto Lago di Como, che la grandinata è stata più violenta con chicchi grossi come una noce. "I fiori in pieno campo sono stati letteralmente triturati" racconta Luciano Bianchi, floricoltore di Lenno.Grandinata Colle di Balisio
"Mai vista una situazione del genere - gli fa eco Antonella Pesenti anche lei di Lenno - Oltre al fieno perduto, le piantine da orto appena seminate sono andate distrutte così come i piccoli frutti. Senza considerare il vigneto, con le piante che sono praticamente ridotte a scheletri, così come le piante di ulivo". Ad Abbadia Lariana (Lc). Colpiti anche i vitigni storici del Lecchese, che Marco Riva sta recuperando a fatica dal 2014. "Un quarto d'ora di tempesta in vigna ci ha fatto temere il peggio: alla fine ci siamo ritrovati con un 15% circa di viti spaccate e grossi danni alle ortive. Ora inizia il lavoro per tentare di recuperare il possibile, ma davvero è stato un pessimo inizio di stagione".Grandinata Lenno - Floricultura Bianchi
