Codurelli: Conciliazione, ora il Governo passi ai fatti
“Il Ministro Sacconi è stato audito oggi in commissione lavoro in merito all’accordo sottoscritto con le parti sociali sulla conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia, attraverso la modulazione degli orari di lavoro . Bene l’accordo, molto enfatizzato per la ricorrenza dell’8 marzo, se però a questo non seguono i fatti tutto rimane sulla carta. Non bastano infatti le buone intenzioni o le belle parole per risolvere i problemi che vivono le donne e le famiglie italiane . Occorre ricordare che la situazione economica che vive il nostro paese continua ad essere grave , e che l’occupazione femminile è ulteriormente diminuita perché nulla è stato previsto a sostegno. Il governo per essere credibile deve assolutamente invertire la tendenza negativa dal suo insediamento. Si perché non ha fatto altro che smantellare i diritti dei lavoratori e cancellato le politiche attive messe in atto dal governo Prodi. Basta pensare alla cancellazione della legge sulle dimissioni in bianco, alla riduzione del part-time, all’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, all'eliminazione dello specifico intervento fiscale in favore delle donne del Mezzogiorno e del piano per gli asili nido. Ha tagliato il Fondo per le politiche sociali (273 milioni del 2011 contro i 929 del 2008) e quello per le politiche per la famiglia (52 milioni del 2011 contro i 346 di tre anni fa). Zero euro quest’anno per i non autosufficienti che solo l’anno scorso potevano contare su 400 milioni, mentre le politiche giovanili sono passate a 94 milioni del 2008 ai 32 per il 2011. Come non rifinanziata è l’imprenditoria femminile. Se davvero questo governo vuole contribuire a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e aumentare il lavoro delle donne, deve per prima ripristinare ciò che ha tagliato in questi 3 anni e approvare le leggi che aspettano di essere finanziate . Solo in questo modo si potrà parlare di sostegno all’occupazione femminile e alle famiglie e rendere credibile l’accordo sottoscritto , sottoscritto finalmente da tutte le organizzazioni invertendo la tendenza di divisione perseguita dal Ministro dal suo insediamento.
On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro, Lecco