Merate: selezionate tre candidature per lo Sportivo dell’anno. Scutareanu salto in alto, Bonfanti paracadutismo, Arlati corsa
Sono tre le candidature pervenute all'amministrazione comunale di Merate al premio di miglior sportivo dell'anno. Due provengono dal mondo dell'atletica, mentre il terzo dal paracadutismo. Le proposte sono state analizzate venerdì 20 aprile durante la Commissione Sport e Tempo libero. La decisione ufficiale verrà assunta dalla Giunta comunale settimana prossima e la cerimonia di premiazione avverrà nella giornata conclusiva della Festa dello Sport a giugno. La scelta però ha già trovato concordi i gruppi di maggioranza e minoranza.
Il nome che spicca è quello di Iulian Scutareanu, ventunenne rumeno, trasferitosi in Italia all'età di 7 anni. Ha colpito assessori e consiglieri il profilo del ragazzo, la sua storia umana e la sua carriera sportiva. Il ragazzo si avvicinò all'atletica grazie alla scuola. In prima media infatti si accorse delle sue doti fisiche durante la gara d'Istituto di corsa campestre. Vittoria netta. La stoffa del campione fu riconosciuta anche da Beniamino Regazzoni, dirigente dell'ASD Merate Atletica, che lo persuase ad unirsi al gruppo di atleti della società. Già dal primo anno vince diverse medaglie per la stessa specialità, guadagnandosi il titolo di campione provinciale. Conosce poi il salto in alto e cambia disciplina. Il suo primo mentore fu Dario Tavola, allenatore a cui è rimasto sempre legato. Nel corso degli anni ha conosciuto dei momenti di alti e bassi, a causa di guai fisici e dello sconforto per alcuni risultati visti sfumare.
Nuovi stimoli li ricavò col passaggio all'Atletica Lecco, diventando uno degli atleti di punta. Altri problemi alla caviglia e la difficoltà ad alzare l'asticella, segnarono un momento negativo, tanto da fargli pensare all'abbandono. Ma alla fine dello stesso anno, torna ad indossare la tuta sportiva con una nuova consapevolezza e una spinta profonda. La morte prematura di Dario Tavola, l'allenatore con cui aveva esordito, lo carica di una rinnovata forza interiore. Comincia la scalata. 204 cm a febbraio 2017 che gli sono valsi il terzo posto ai campionati regionali Indoor di Bergamo. Due settimane dopo guadagna ai campionati nazionali altri 4 cm, fondamentali per l'argento. Nel mese di marzo ha cambiato società, allenandosi a Bergamo. Lo scorso 10 giugno ai campionati nazionali, categoria promesse, ha sbaragliato tutti quanti gli avversari. Con la misura di 212 cm, Iulian si è laureato campione italiano. Un aggettivo, quest'ultimo, che ad oggi però non corrisponde ancora alla sua cittadinanza. «È un esempio perfetto di integrazione e sport». Questa la motivazione condivisa per l'assegnazione del premio al giovane rumeno residente a Merate.
Con buona probabilità un encomio speciale verrà riservato anche al trentenne Simone Bonfanti. La società sportiva SkyTeamCremona ha presentato i risultati che il meratese ha ottenuto con soli 800 lanci all'attivo. In Austria ha stabilito il record italiano nella disciplina "Speed" del paracadutismo sportivo. Ha raggiunto la velocità di 485,14 km/h. in caduta libera a testa in giù da 4mila metri. L'ipotesi di assegnargli il premio principale è stata considerata anche per mettere in evidenza uno sport di nicchia. A pesare in maniera discriminante, non certo da imputare a Bonfanti, è la lontananza al territorio meratese e la difficile accessibilità anche economica, che rendono complicata una pubblicizzazione della disciplina a Merate e dintorni. Si vorrebbe comunque riconoscere i traguardi raggiunti dal trentenne con una gratificazione di merito.
Ultima segnalazione è quella del Cai di Merate, per Irene Arlati, ragazza di terza media che corre per la AS Merate. Eccellenti soddisfazioni ottenute a livello regionale e nazionale sono state riconosciute dai membri della Commissione Sport e Tempo Libero. Per l'onorificenza di Sportivo dell'anno dovrà però ancora attendere, con l'augurio che possa maturare ulteriormente a livello atletico.
La commissione sport riunita. Da sinistra Federica Gargantini, Fabio Tamandi, Silvia Villa,
Maria Silvia Sesana, Fiorenza Albani, Alfredo Casaletto, Massimo Panzeri
Il nome che spicca è quello di Iulian Scutareanu, ventunenne rumeno, trasferitosi in Italia all'età di 7 anni. Ha colpito assessori e consiglieri il profilo del ragazzo, la sua storia umana e la sua carriera sportiva. Il ragazzo si avvicinò all'atletica grazie alla scuola. In prima media infatti si accorse delle sue doti fisiche durante la gara d'Istituto di corsa campestre. Vittoria netta. La stoffa del campione fu riconosciuta anche da Beniamino Regazzoni, dirigente dell'ASD Merate Atletica, che lo persuase ad unirsi al gruppo di atleti della società. Già dal primo anno vince diverse medaglie per la stessa specialità, guadagnandosi il titolo di campione provinciale. Conosce poi il salto in alto e cambia disciplina. Il suo primo mentore fu Dario Tavola, allenatore a cui è rimasto sempre legato. Nel corso degli anni ha conosciuto dei momenti di alti e bassi, a causa di guai fisici e dello sconforto per alcuni risultati visti sfumare.
Iulian Scutareanu
Nuovi stimoli li ricavò col passaggio all'Atletica Lecco, diventando uno degli atleti di punta. Altri problemi alla caviglia e la difficoltà ad alzare l'asticella, segnarono un momento negativo, tanto da fargli pensare all'abbandono. Ma alla fine dello stesso anno, torna ad indossare la tuta sportiva con una nuova consapevolezza e una spinta profonda. La morte prematura di Dario Tavola, l'allenatore con cui aveva esordito, lo carica di una rinnovata forza interiore. Comincia la scalata. 204 cm a febbraio 2017 che gli sono valsi il terzo posto ai campionati regionali Indoor di Bergamo. Due settimane dopo guadagna ai campionati nazionali altri 4 cm, fondamentali per l'argento. Nel mese di marzo ha cambiato società, allenandosi a Bergamo. Lo scorso 10 giugno ai campionati nazionali, categoria promesse, ha sbaragliato tutti quanti gli avversari. Con la misura di 212 cm, Iulian si è laureato campione italiano. Un aggettivo, quest'ultimo, che ad oggi però non corrisponde ancora alla sua cittadinanza. «È un esempio perfetto di integrazione e sport». Questa la motivazione condivisa per l'assegnazione del premio al giovane rumeno residente a Merate.
Simone Bonfanti
Con buona probabilità un encomio speciale verrà riservato anche al trentenne Simone Bonfanti. La società sportiva SkyTeamCremona ha presentato i risultati che il meratese ha ottenuto con soli 800 lanci all'attivo. In Austria ha stabilito il record italiano nella disciplina "Speed" del paracadutismo sportivo. Ha raggiunto la velocità di 485,14 km/h. in caduta libera a testa in giù da 4mila metri. L'ipotesi di assegnargli il premio principale è stata considerata anche per mettere in evidenza uno sport di nicchia. A pesare in maniera discriminante, non certo da imputare a Bonfanti, è la lontananza al territorio meratese e la difficile accessibilità anche economica, che rendono complicata una pubblicizzazione della disciplina a Merate e dintorni. Si vorrebbe comunque riconoscere i traguardi raggiunti dal trentenne con una gratificazione di merito.
Irene Arlati
Ultima segnalazione è quella del Cai di Merate, per Irene Arlati, ragazza di terza media che corre per la AS Merate. Eccellenti soddisfazioni ottenute a livello regionale e nazionale sono state riconosciute dai membri della Commissione Sport e Tempo Libero. Per l'onorificenza di Sportivo dell'anno dovrà però ancora attendere, con l'augurio che possa maturare ulteriormente a livello atletico.
Marco Pessina