PM 10: l’aria che si respira a Merate è la più inquinata della Provincia. Migliore la situazione nei comuni dell’hinterland

L'aria più inquinata da polveri sottili l'abbiamo respirata il giorno 2 marzo, venerdì. Escludendo Mandello, Moggio e Calolziocorte tutte le altre stazioni di rilevamento dell'Arpa - che controllano quotidianamente lo stato dell'aria - hanno fatto segnare il superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di PM 10. La situazione più critica in provincia resta quella dell'aria di Merate, che quel venerdì ha fatto registrare una presenza media giornaliera di polveri sottili pari a 85 microgrammi per metro cubo. E anche il bilancio del mese vede Merate in maglia nera. Nei primi 90 giorni del 2018 la centralina Arpa della città ha fatto segnare ben 31 superamenti con 9 giornate di mancate registrazioni per il guasto dell'apparecchio.

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Ma vediamo il quadro per circondari.

AREA LECCHESE: nel capoluogo si sono registrati 4 superamenti in via Amendola e 5 in via Sora. La media del mese è, rispettivamente di 29,5 e 32,2 mµ/mc. Dall'inizio dell'anno la centralina di via Amendola ha fatto segnare 14 superamenti, quella di via Sora 16. Quadro simile a Valmadrera dove lo sconfinamento del limite di legge è stato registrato in 4 giorni con la punta massima di 77 il giorno 2. Valmadrera chiude il mese con una media di 30,8 mµ/mc. Dal 1° gennaio sono stati 15 i superamenti della soglia di 50 mµ/mc. Tutt'altra situazione a Mandello del Lario dove non ci sono state violazioni di legge e la media del mese si è assestata a 17,6 mµ/mc. Rilevazioni sostanzialmente analoghe dalla stazione di Moggio in Valsassina con una media mese di 17,1 mµ/mc, nessun superamento e una punta massima di 48 il giorno 1 marzo.


AREA CASATESE/OGGIONESE
: anche nel circondario di Casatenovo e Oggiono la situazione di marzo dal punto di vista atmosferico è stata positiva. La centralina di Casatenovo ha fatto segnare un solo sconfinamento, il giorno 2 con una media del mese di 25,6 mµ/mc. Tutto sommato nella seconda parte dell'inverno e in questo primo mese di primavera (secondo il calendario meteorologico) l'aria è stata pulita. Una stampa e una figura (come direbbe l'ispettore Fazio) per Barzanò: un solo sconfinamento, venerdì 2 con 52 mµ/mc e una media del mese di 25,4 e anche per Missaglia dove il superamento del limite si è registrato il 2 con 53 mµ/mc e una media del mese di 25. Leggermente peggiore il quadro a Oggiono dove il livello 50 è stato superato 2 volte, l'1 e 2 marzo e la media del mese è stata di 28,2. Ma nel complesso anche questi due circondari hanno fatto registrare una discreta qualità dell'aria.

AREA MERATESE: la situazione peggiore la si registra a Merate città con ben 7 superamenti della soglia e una media di 40 mµ/mc. Per 7 giorni la stazione non ha funzionato. Si tratta della media migliore del trimestre (50 a gennaio e 47,5 a febbraio) ma è anche la media annua massima tollerata dalle normative europee. I comuni del circondario "soffrono" meno di Merate forse perché non sono attraversati dalla trafficatissima SP 342 dir. già SS 36. Prendiamo a campione il giorno 31 sabato. La centralina di Merate ha fatto segnare 22 mµ/mc. I rilievi Arpa nei comuni limitrofi hanno dato questi risultati: 8 mµ/mc a Airuno - 9 a Montevecchia, Brivio e Olgiate - 10 a Calco e Imbersago - 12 a Osnago, Cernusco e Paderno d'Adda - 13 a Robbiate.

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