Lecco: al centro Tao la dottoressa De Micheli subentra alla dottoressa Erba

L'aula bianca dell'Ospedale Manzoni ha ospitato nella mattinata di ieri, sabato 24 marzo, l'assemblea annuale di Aipa Lecco, associazione che da oltre un ventennio si dedica al benessere dei pazienti anticoagulati. Tra le molte sfide e le novità che la onlus si troverà ad affrontare nel prossimo futuro c'è indubbiamente il rapporto con il centro TAO che, già provato dai tagli alla sanità, nei prossimi mesi sarà al centro di un passaggio di consegne: la dottoressa Nicoletta Erba, storica coordinatrice della struttura, andrà in pensione, lasciando il timone alla dottoressa Valeria De Micheli.
"E' sempre stata al mio fianco e ha lavorato molto solidamente; ha una formazione di tipo clinico ma ha lavorato moltissimo nell'ambito della terapia anticoagulante, e inoltre non è prossima alla pensione: per questo, tra i miei collaboratori, è la persona più adatta a rivestire questo ruolo" ha commentato la dottoressa Erba, spiegando come il proprio pensionamento non implichi la fine della sua vocazione professionale: a breve infatti partirà con Emergency alla volta di Khartum (Sudan), dove per sei mesi metterà al servizio del nosocomio locale le sue competenze in materia di terapia anticoagulante.

Oltre al passaggio di consegne, sono molte le novità a cui i pazienti anticoagulati andranno incontro, accompagnati dal centro TAO e sotto la guida della dottoressa De Micheli: "presumibilmente lavorerò per altri 10 anni e traghetterò questa struttura verso il futuro. Prendo un centro che ha avuto una storia di grande qualità, a cui io stessa ho contribuito per molti anni - ha commentato quest'ultima - oggi siamo arrivati a trattare quasi 10.000 pazienti, sono numeri molto importanti a cui far fronte nonostante i tagli. Con le innovazioni degli ultimi anni infatti si è ampliato il ventaglio dei farmaci che possono essere somministrati, e organizzare questo percorso non è cosa facile, potendo contare su strutture limitate. Vi posso promettere che cercherò di impegnarmi come sempre per il nostro obiettivo primario, che è rispondere ad un bisogno di salute, nel modo migliore possibile. Per questo, conto molto anche sull'associazione, affinché insieme possiamo trovare la direzione giusta con cui accogliere questi cambiamenti".

Il presidente di Aipa Antonio Alvaro con le dottoresse De Michela ed Erba

Il futuro prossimo vede infatti una drastica riduzione del riferimento dei pazienti ai centri TAO, in ragione del passaggio ai farmaci di nuova generazione e del progressivo decentramento dei servizi verso i medici di famiglia. Un progetto, quest'ultimo, sostenuto anche dalla dottoressa De Micheli in quanto componente del relativo tavolo tecnico: "alla lunga porterà ottimi risultati, e in futuro anche i farmaci anticoagulanti dovranno essere presi in carico dal medico di famiglia. I pazienti saranno gestiti con più semplicità e seguiti meglio. Il centro TAO di Lecco e Merate è stato per anni uno dei migliori per qualità della terapia: il nostro impegno è mantenere questo livello molto alto".
Aipa Lecco sarà presente per valutare le iniziative da intraprendere allo scopo di essere vicino a tutti i soci e i pazienti anticoagulati. "Si parla di quasi 10.000 persone in terapia, è un numero enorme e come associazione il nostro impegno è salvaguardare la qualità della vita del paziente, collaborando col centro TAO e con l'ATS a questo scopo" ha assicurato il presidente del sodalizio, Antonio Alvaro.

L'assemblea ha visto anche l'approvazione del bilancio consuntivo 2017 e preventivo 2018, oltre alla presentazione delle tante iniziative deliberate dal consiglio direttivo per l'anno in corso, dagli screening ai convegni medico scientifici, passando per le proposte di socializzazione e svago a cui è possibile iscriversi anche se non si è in terapia. Come ha spiegato il segretario Antonio Pisapia, il prossimo appuntamento in programma è per sabato 12 maggio, quando l'Aipa organizzerà un convegno interamente dedicato alla terapia anticoagulante presso l'aula scientifica dell'ospedale Mandic di Merate.
Al termine dell'assemblea volontari e pazienti, insieme alle loro famiglie, hanno partecipato a un pranzo conviviale.
Elena Toni
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