ASST di Lecco: 51 assunzioni in quindici giorni tra operatori, infermieri e medici. Si mette un freno all'emorragia di risorse

Contromosse in atto per evitare il dissanguamento. All'emorragia di risorse (umane) denunciata con convinzione da Rsu e sindacalisti che, tabelle alla mano, hanno dimostrato come a tutti i livelli e in tutti i presidi dell'Asst si sia registrato nell'ultimo periodo un picco di partenze, con criticità emerse in maniera lampante all'Umberto I dove si sarebbe paventata perfino la chiusura di un piano in assenza di fisioterapisti ma riscontrabili anche al Manzoni e al Mandic, con ferie fatte saltare e ordini di servizio "da svenimento", sta facendo seguito un'attesa quanto necessaria "trasfusione". L'albo aziendale risulta infatti più movimentato della bacheca di un ufficio collocamento, con una raffica di delibere dettate dalla necessità di sopperire alle carenze d'organico evitando che la situazione vada in cancrena, esasperando ulteriormente gli animi tra i dipendenti a discapito del servizio offerto.

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In quindici giorni, dall'1 marzo, sono stati 51 gli incarichi conferiti, 26 dei quali - in blocco - per controbilanciare il turn over degli infermieri, andando a pescare dalla graduatoria stilata dall'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a quanto pare già "erosa" da diversi prelievi: il primo degli assunti a Lecco, infatti, al concorso non ha propriamente "svettato" conquistando il posto numero 459. E' arrivata invece 321esima al "concorsone" indetto dal Fatebenefratelli la prima delle sei nuove operatrici socio sanitarie arruolate dall'Asst nostrana. Per loro, come per gli infermieri, il contratto offerto è a tempo indeterminato. Stesso "trattamento" anche per un'assistente sociale, due dirigenti medici in Ostetricia e Ginecologia subentrati ad altrettanti colleghi migrati altrove nonché per un nefrologo e un pediatra che hanno preso invece il posto di dottori più "attempati" arrivati al meritato traguardo della pensione. Individuati poi camici bianchi mandati in corsia in qualità di supplenti di titolari del posto assenti sul lungo periodo per aspettativa o altro come il dr. Gianluca Epicoco che mancherà dalla Cardiologia da aprile. Pubblicati altresì nuovi avvisi pubblici per la selezione dei sostituti temporanei di tre camici bianchi in forza all'Anestesia Rianimazione (la Dr.ssa Chiara Aldè, il Dr. Antimo De Salve e il Dr. Giorgio Falbo in aspettativa o comando) e due in servizio in Ortopedia Traumatologia (la Dr. Francesca Dell'Oro e la Dr.ssa Cristina Vigano').

I tre presidi dell'ASST: Manzoni di Lecco, Mandic di Merate e Umberto I di Bellano

Ha invece durata annuale il contratto sottoscritto da 4 fisioterapisti (i cui nominativi arrivano dalla graduatoria redatta dal Gaetano Pini, tra la 48esima e la 52esima posizione) così come quello somministrato ad un medico destinato alla Medicina Trasfusionale, selezionato tramite avviso pubblico ad hoc per coprire il ruolo vacante. 12 mesi di lavoro garantiti anche a un coadiutore amministrativo esperto che aveva partecipato al concorso indetto all'ATS città metropolitana mentre presterà servizio in ASST fino a San Silvestro il collaboratore tecnico ricevuto in prestito dalla nostra ATS.
Suggellato infine, sempre in questi primi 15 giorni di marzo decisamente movimentati, uno scambio alla pari con Vimercate: due operatrici socio sanitarie si sono scambiate tra loro il lavoro, sfruttando la possibilità offerta dalla mobilità per compensazione. Ma ciò ovviamente non concorre a arginare l'anemia di risorse in quel di Lecco (Merate e Bellano).
A. M.
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