Asst Lecco: personale all'osso, nuove risorse...non pervenute. E il RAD chiede ai capisala di non programmare ferie per aprile
Mancano risorse (umane), quelle promesse non si sa quando arriveranno e il servizio deve continuare a essere garantito nel migliore dei modi. Per questa ragione la richiesta ai coordinatori è: evitate di programmare ferie nel mese di aprile.
Siamo nell'ASST di Lecco e la comunicazione arriva da un responsabile di area dipartimentale che, in vista della stesura dei turni di aprile, chiede la "cortesia" ai capisala di non programmare ferie a causa della mancanza di personale e quindi dell'impossibilità a coprire eventuali buchi. La situazione, a quanto si apprende, non è delle più facili. Dalla rianimazione di Lecco a quella di Merate, dal pronto soccorso di ambo i presidi fino al 118, le dotazioni organiche sono sottodimensionate e le ferie potrebbero seriamente compromettere il funzionamento dei reparti. La richiesta di "collaborazione" avanzata dal RAD, nell'ottica appunto di trovare una soluzione che possa essere di aiuto a tutti, potrebbe di contro, come paventato da qualcuno, portare a una richiesta di giorni di malattia, per personale che stanco, oberato di carichi di lavoro e che per anzianità non è in grado di reggere tale aggravio. Da qualche reparto fanno sapere che non ci sarà alcuna cancellazione di ferie già programmate, piuttosto l'invito a ridurre al minimo le richieste così da andare incontro alle urgenze che, tuttavia, fanno presente gli interessati, vanno risolte in altro modo. Di certo non in questo.
Siamo nell'ASST di Lecco e la comunicazione arriva da un responsabile di area dipartimentale che, in vista della stesura dei turni di aprile, chiede la "cortesia" ai capisala di non programmare ferie a causa della mancanza di personale e quindi dell'impossibilità a coprire eventuali buchi. La situazione, a quanto si apprende, non è delle più facili. Dalla rianimazione di Lecco a quella di Merate, dal pronto soccorso di ambo i presidi fino al 118, le dotazioni organiche sono sottodimensionate e le ferie potrebbero seriamente compromettere il funzionamento dei reparti. La richiesta di "collaborazione" avanzata dal RAD, nell'ottica appunto di trovare una soluzione che possa essere di aiuto a tutti, potrebbe di contro, come paventato da qualcuno, portare a una richiesta di giorni di malattia, per personale che stanco, oberato di carichi di lavoro e che per anzianità non è in grado di reggere tale aggravio. Da qualche reparto fanno sapere che non ci sarà alcuna cancellazione di ferie già programmate, piuttosto l'invito a ridurre al minimo le richieste così da andare incontro alle urgenze che, tuttavia, fanno presente gli interessati, vanno risolte in altro modo. Di certo non in questo.
S.V.