Caro direttore, il vero carnevale lo si gode in via Manzoni a Merate dov'è in corso una reunion che secondo me ha del clownesco
Caro Direttore, ti lamenti del Carnevale sottotono di sabato scorso, in effetti uno dei più flaccidi che si ricordi, ma penso che il vero Carnevale sia quello di questi giorni, con apoteosi martedì mattina al mercato di Merate. Imbarazzante e clownesco lo spettacolo offerto già sabato dagli amministratori di maggioranza che, snobbando i bambini festanti raccolti in piazza Prinetti, si sono asserragliati nella fiammante nuova sede di via Manzoni per gettare al vento la maschera indossata per quattro anni e ritornare all'ovile di Forza Italia. Anche i più smemorati ricorderanno i modi sprezzanti con cui gli attuali amministratori nel 2013 abbandonarono l'ex idolo Berlusconi, allora nel pieno del Ruby gate, proprio a ridosso delle elezioni regionali dell'epoca e ad un anno da quelle comunali. Prevalse la scelta buonista (moderata dicono loro), che guardava ai rampanti cattocomunisti renziani allora col vento in poppa, e decisero di assecondare l'idea diffusa che avere un partito di riferimento fosse quasi una vergogna. Fu così che indossando la maschera dell'anonimato politico, abbracciarono il partito dell'indifferenza e del qualunquismo. In realtà in questi ultimi anni mi sono sembrati rari gli atteggiamenti civici ed apartitici. Si sono via via susseguiti gli amori prima verso gli alfaniani di NCD, ormai caduti in disgrazia, passando dalla meteora Parisi, presto evaporata, per poi ri-approdare alla casa madre berlusconiana. La disinvoltura con cui i vari Piazza, Nava, Vivenzio, Spezzaferri, Casaletto (ed i prossimi che si aggiungeranno a breve) compiono piroette politiche è davvero olimpionica, anzi clownesca! Vederli in questi giorni radunati nella sede di via Manzoni, con in prima fila l'immancabile regista occulto geometra Colombo, ad elogiare senza il minimo imbarazzo l'unione del centrodestra che, dicono adesso, non aver mai abbandonato, è il più farsesco spettacolo del Carnevale 2018! Sarà interessante vedere quanti elettori si faranno ancora abbagliare dagli immancabili accattivanti slogan per cui sono maestri questi signori; così come lo sarà vedere con che facce si presenteranno ai prossimi consigli comunali meratesi. Teoricamente, mi pare di capire, dovrebbero sottostare agli indirizzi politici del capogruppo leghista Panzeri. Ma qui ne sono certo, non cambierà nulla. Tanta è la supponenza che li contraddistingue. Prova ne è il calcio nel sedere dato al buon Antonio Conrater che per tutti questi anni ha tenuto botta nei momenti più bui del partito di Berlusconi e che ora viene rispedito senza troppi complimenti nella sua Cernusco. Il 4 marzo sarà il primo test, poi inizieranno le vere schermaglie per il 2019. Utilizzando uno slogan caro a questi signori: stay tuned.
Matrix