Merate: Croce Bianca presenta il corso. Parte mercoledì 21
Comincerà domani, mercoledì 21 febbraio, il corso regionale della Croce Bianca rivolto agli aspiranti operatori non sanitari nel trasporto in ambulanza. A presentarlo presso la sede meratese di via Campi è stato il responsabile della formazione della Croce Bianca Merate Diego Nava.
Si partirà dal primo modulo, al termine del quale con un esame e un tirocinio di 25 ore a bordo dell'ambulanza si potrà ottenere il certificato di abilitazione base. Il titolo servirà per poter svolgere i servizi di trasferimento in ospedale, teleassistenza e i turni durante le manifestazioni sportive. Il corso per il trasporto sanitario dura 46 ore, 20 teoriche e 26 pratiche. Sono obbligatorie 7 ore per apprendere le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco e l'uso del defibrillatore.
Alla riunione di lunedì 19 febbraio a Merate gli interessati erano in tanti, per avventurarsi in percorso di volontariato che darà molte soddisfazioni.
Si partirà dal primo modulo, al termine del quale con un esame e un tirocinio di 25 ore a bordo dell'ambulanza si potrà ottenere il certificato di abilitazione base. Il titolo servirà per poter svolgere i servizi di trasferimento in ospedale, teleassistenza e i turni durante le manifestazioni sportive. Il corso per il trasporto sanitario dura 46 ore, 20 teoriche e 26 pratiche. Sono obbligatorie 7 ore per apprendere le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco e l'uso del defibrillatore.
Il comandante di sezione Daniele Riva
La funzione del programma è di acquisire competenze tecniche, cognitive e relazionali, avvalendosi anche degli interventi di esperti, medici, infermieri e psicologi. Gli iscritti saranno sottoposti a delle prove in itinere a fini valutativi. I futuri operatori sapranno come eseguire le manovre di rianimazione cardiopolmonare, come effettuare in sicurezza il trasporto degli infortunati e come utilizzare l'attrezzatura in ambulanza.Il responsabile della formazione Diego Nava
Da un punto di vista teorico, le nozioni insegnate serviranno per conoscere le principali patologie e in generale riconoscere le variazioni dalla condizione di normalità. Fondamentale è poi la modalità in cui ci si relazione all'interno del gruppo e con i pazienti. «Dobbiamo sempre ricordarci - ha dichiarato Diego Nava - che stiamo intervenendo su una persona vulnerabile non solo fisicamente, ma anche psicologicamente». Con l'abilitazione vengono richiesti mediamente due turni al mese. Per chi fosse interessato a proseguire, al termine del primo modulo partirà anche il secondo ciclo di lezioni. È richiesto un impegno maggiore.Le ore richieste sono 72, 25 per la teoria e 47 per la pratica. Ci sarà un ulteriore esame e l'abilitazione varrà anche per il trasporto in somma urgenza.Alla riunione di lunedì 19 febbraio a Merate gli interessati erano in tanti, per avventurarsi in percorso di volontariato che darà molte soddisfazioni.
M.P.