ASST: proclamato lo stato di agitazione. Il Prefetto tenta la conciliazione tra le parti

Il prefetto S.E. Liliana Baccari
Dopo la sospensione delle relazioni sindacali e la proclamazione dello stato di agitazione da parte delle segreterie, con richiesta di un impegno formale all'ASST di Lecco di presentare a Regione Lombardia le criticità relative alla carenza di personale e di risorse economiche, il prefetto Liliana Baccari ha convocato tempestivamente, come vuole prassi, le varie parti per l'attivazione della procedura di conciliazione.
La principale ragione di questa situazione ormai giunta al limite è relativa all'organico e lo stato di agitazione arriva, si legge nel documento, "a seguito del disagio interno e della grave carenza di Personale all'interno di tutta l'Azienda, che sta generando gravi problemi al Personale dei reparti, e dei Servizi, in quanto, al fine di mantenere i livelli minimi essenziali, al Personale viene chiesto, oramai da anni, un numero enorme di ore straordinarie il salto dei riposi e delle ferie estive, con continui rientri in servizio. Non solo, anche un numero eccessivo di ordini di servizio per precettare il Personale atto alle sostituzioni di assenze a vario titolo".





L'incontro, che fa seguito alla richiesta del 14 febbraio, è fissato per martedì 20 alle ore 18 presso la sede territoriale del Governo di Corso Promessi Sposi.
In quell'occasione il massimo organo della provincia raccoglierà le istanze dei richiedenti, già poste all'attenzione dei rappresentanti politici e istituzionali del territorio, e tenterà appunto di trovare una mediazione e calmare gli animi così da consentire il dialogo tra le parti ed evitare situazioni di imbarazzo e tensione.
Luisa Biella
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