Calco: la dott.ssa Maria Giovanna Luini da Lilli Gruber
La calchese Maria Giovanna Luini, senologa, divulgatrice scientifica nonché scrittrice, è intervenuta sabato 27 gennaio al programma "Otto e mezzo" condotto da Lilli Gruber per discutere sul tema salute nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni, interpellata per dare il proprio contributo in quanto medico.
Assieme agli ospiti Federico Gelli del Partito Democratico ed Elio Lannutti del Movimento 5 Stelle, si è parlato di liste d'attesa e mammografie, del sistema sanitario pubblico e privato nonché di vaccini.
La dottoressa ha inoltre presentato il suo nuovo libro, "Il Grande Lucernario", romanzo dedicato al luminare Umberto Veronesi, di cui è stata assistente medico per sedici anni all'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). "Il grande Veronesi mi ha aiutato ad ampliare la mia strada" ha raccontato la dottoressa durante la trasmissione televisiva "una strada che porta non solo alla medicina scientifica, ma anche verso orizzonti non ancora dimostrati. Non mi piace chiamarla medicina alternativa poiché io, essendo medico, credo fermamente nella medicina e la utilizzo. Nel tempo ho però approfondito la medicina giapponese e le tecniche Reiki, che oggi in Germania sono considerate un ampliamento della medicina". Il libro racconta del viaggio dalla medicina ultrascientifica alla medicina olistica e della necessità per la scienza medica di aprirsi a nuove pratiche e filosofie, mediante l'ascolto, il rispetto e l'empatia verso chi ha bisogno, poiché amare il paziente è parte della cura. La dottoressa ha anche partecipato alla trasmissione il Caffè di Raiuno questa settimana ed è stata apprezzata dai suoi concittadini meratesi.
Maria Giovanna Luini intervistata da Lilli Gruber
Assieme agli ospiti Federico Gelli del Partito Democratico ed Elio Lannutti del Movimento 5 Stelle, si è parlato di liste d'attesa e mammografie, del sistema sanitario pubblico e privato nonché di vaccini.
La dottoressa ha inoltre presentato il suo nuovo libro, "Il Grande Lucernario", romanzo dedicato al luminare Umberto Veronesi, di cui è stata assistente medico per sedici anni all'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). "Il grande Veronesi mi ha aiutato ad ampliare la mia strada" ha raccontato la dottoressa durante la trasmissione televisiva "una strada che porta non solo alla medicina scientifica, ma anche verso orizzonti non ancora dimostrati. Non mi piace chiamarla medicina alternativa poiché io, essendo medico, credo fermamente nella medicina e la utilizzo. Nel tempo ho però approfondito la medicina giapponese e le tecniche Reiki, che oggi in Germania sono considerate un ampliamento della medicina". Il libro racconta del viaggio dalla medicina ultrascientifica alla medicina olistica e della necessità per la scienza medica di aprirsi a nuove pratiche e filosofie, mediante l'ascolto, il rispetto e l'empatia verso chi ha bisogno, poiché amare il paziente è parte della cura. La dottoressa ha anche partecipato alla trasmissione il Caffè di Raiuno questa settimana ed è stata apprezzata dai suoi concittadini meratesi.
G.M.G.