Verderio: cori e fumogeni, nella curva sud dei biancoverdi dove il tifo è una passione

Solo poche squadre nei dintorni di Merate possono vantare di avere una tifoseria ''stabile'' sempre al proprio fianco. Una di queste è l’AS Verderio, almeno da quando un gruppo di giovani, nella primavera del 2016, decise che il team del paese, in cui militano alcuni amici, non poteva più rimanere senza il loro sostegno.

Per questi tifosi non si tratta solo di assistere alle partite, applaudire alle azioni migliori e alzarsi in piedi esultando quando qualcuno fa gol. Essere un ultras della ''curva sud 1970'', indossare il biancoverde dei colori societari, richiede molto di più. E così ogni domenica diventa una festa, una sfida al cardiopalma che si gioca anche in tribuna.

''Siamo un tutt’uno con i giocatori – ha raccontato Raffaele Mazza, il capo ultrà della curva verderiese – Il messaggio più importante che vorrei lanciare è che noi ci siamo sempre per la nostra squadra, e chiunque voglia unirsi è il benvenuto. Siamo 'nati' nella primavera di due anni fa quando siamo andati a vedere la finale provinciale della juniores contro il Merate. La squadra aveva bisogno di noi, allora abbiamo deciso che l’avremmo seguita sempre''.

Raffaele Mazza, il capo ultra

Nei giorni precedenti alla partita contro il Galbiate, primo in classifica nel girone con il Verderio, in seconda categoria, che si è disputata domenica 21 gennaio, la guida della tifoseria biancoverde aveva chiamato a raccolta quante più persone possibile per sostenere i giocatori in una sfida importantissima.

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Alla fine il Verderio ha vinto per 1 a 0, guadagnando il 5° posto e maggiori possibilità di agguantare i playoff, l’obbiettivo stagionale di una squadra che ha molte qualità.

Ma di certo, il motore aggiunto, quello che manca a molti della ''concorrenza'', è il supporto della curva. Gli stessi giocatori, al termine della partita, hanno raccontato che avere qualcuno in tribuna che canta il loro nome, li incita e li sprona a fare meglio, è una ulteriore motivazione a giocare bene. Dalla loro, gli ultras ce la mettono tutta per essere di aiuto.

La squadra dell’AS Verderio in posa prima della partita con il Galbiate. Dietro i loro sostenitori

All’inizio di ogni partita la coreografia con i fumogeni bianco e verdi colora e rende ancora più suggestivo lo stadio. Durante i 90 minuti, invece, non passa troppo tempo tra un coro e l’altro. Alcuni riguardano la squadra (''dai Verderio alé, non mollare perché, è tornata la curva che canta per te!''), altri gli stessi giocatori.

''Sentire i cori della curva e la loro presenza costante ci da molta carica'' ha commentato Roberto Gamba, bomber della squadra con 15 reti messe a segno in una 20ina di partite. Quando serve, poi, il capo ultrà incontra la squadra negli spogliatoi per un discorso motivazionale.

Alla fine, quello che accomuna gli ultras di Verderio con le tifoserie più numerose d’Italia, quelle delle squadre di Serie A, sono soltanto i fattori più positivi del tifo.

Ultras e giocatori dopo la partita vinta contro il Galbiate, nel covo della squadra, da Genesio

La curva biancoverde durante una partita contro il Robbiate

''Solo una volta abbiamo esagerato un po’ troppo, a Robbiate – ha spiegato Riccardo Sala, altro 'fondatore' della curva sud – Al termine della partita abbiamo avuto una discussione con alcuni giocatori dell’altra squadra. Ma poi tutto si è risolto, con l’esperienza abbiamo imparato ad essere politicamente corretti''. L'idea di un gruppo ultras è nata anche il contributo di Mattia Gazaneo, terzino sinistro della squadra e quindi anche fondatore della curva. ''Loro sono il nostro dodicesimo uomo in campo - ha commentato 'Gaza' - Sono orgoglioso di giocare per i colori biancoverdi''.

Della tifoseria fanno parte anche ragazzi più giovani che giocano nella juniores. ''Siamo tutti amici di Verderio, e ripeto abbiamo un rapporto bellissimo con i giocatori – ha spiegato Raffaele – Ogni tanto ci troviamo tutti in un bar e decidiamo i cori della domenica, oppure facciamo una colletta per comprare i fumogeni delle coreografie.

Un po’ di tempo fa l’avevamo fatta per le sciarpe e le felpe''
. Nei prossimi mesi l’AS Verderio si giocherà praticamente solo finali, e proverà a scalare la vetta e accorciare il gap con le squadre più in alto. E l’aiuto potrebbe arrivare dall’alto… della tribuna.
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