Calco: la storia del paese si unisce a quella d’Italia con la targa a ricordo di tutti i sindaci

La ricorrenza storica del 150° anniversario dell'Unità italiana è stata occasione di ripercorrere anche la storia locale oltre a quella nazionale a Calco, dove in una sala consiliare gremita di cittadini di tutte le età un emozionato primo cittadino, in presenza di due suoi predecessori e del parroco don Carlo Motta, ha scoperto una targa commemorativa che riporta i nomi di tutti i sindaci e podestà calchesi a partire da Antonio Giuseppe Brambilla, il primo della "lista".

Da sinistra don Carlo Motta, Giovanni Sella, Gilberto Fumagalli, Luigi Brambilla


 Dopo l'alzabandiera alle scuole i consiglieri comunali, la Protezione civile, il Gruppo Alpini di Olgiate Calco e cittadini si sono trasferiti all'interno del palazzo comunale dove il gruppo musicale della scuola civica di musica di Cernusco sul Naviglio "Clarinettes Ensemble" ha accolto in musica gli spettatori.

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Il sindaco attuale Gilberto Fumagalli ha ricordato come, il 17 marzo 1861, il Senato e la Camera dei deputati abbiano attribuito a Vittorio Emanuele II il titolo di Re d'Italia per sé e per i suoi successori.


"Allora il Paese territorialmente non era ancora unito, ma aveva forti radici culturali comuni. Per inaugurare oggi questa targa ho voluto vicino a me chi ha partecipato alla storia del Paese, perché i sindaci si avvicendano mentre Calco rimane.

Insieme a Giovanni Sella e Luigi Brambilla la targa è stata scoperta tra gli applausi del pubblico. Ai più piccoli il sindaco ha augurato di festeggiare il 200° dell'Unità.

 

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