Assemblea distrettuale: tre nuove voci nei ricavi, si va alla proroga del piano di zona

Adele Gatti presidente dell'assemblea distrettuale
e il dr. Flavio Donina responsabile dell'ufficio di piano
L'ultima seduta di assemblea distrettuale è stata l'occasione per una variante al bilancio pre-consuntivo 2017.
Per il fondo welfare territoriale c'erano 10mila euro a preventivo (destinati per il fondo non autosufficienze e anziani), che a livello di distretto si è deciso di utilizzare per servizi innovativi sempre per anziani e per il potenziamento della domotica.
Sull'area anziani, dal fronte dei costi, ci sono specularmente 10mila euro in meno mentre per l'area disabili vengono decurtati 20.775 euro come quote di solidarietà per i centri diurni disabili (si tratta delle risorse che Retesalute aveva dato al CDD per la start up e che ora vengono restituite all'ambito). Per i minori e le famiglie aumenta di 19mila euro il rimborso spese grazie all'abbassamento delle quote di solidarietà del CDD.

Al 20 dicembre non era stata deliberata alcuna DRG per il trasferimento di risorse dalla Regione all'ambito e così, nel bilancio di previsione 2018, sono stati riproposti gli stessi fondi del 2017.
Per i ricavi sono state introdotte 3 voci nuove. Si tratta del "Dopo di noi" che vede l'erogazione dell'80% delle risorse pari a 143mila euro; dello sportello famiglia con 19.061 euro (la regione da alcuni anni ripropone il bonus famiglia per chi vive una situazione di fragilità o è in attesa di un figlio) e in questo campo è previsto un raccordo tra comuni, consultori e CAV (centro aiuto alla vita); e infine dell'assistenza educativa per disabili dove le risorse per le scuole secondarie di secondo grado (superiori) non sono più erogate dalla Provincia a Retesalute ma direttamente dalla Regione.
Per il 2018 l'utilizzo delle quote di solidarietà (pari a 7,82 euro per abitante) sarà così ripartito: rimborso per le spese per i minori sotto tutela del tribunale; pronto intervento minori stranieri non accompagnati; quote di solidarietà per il CDD e il CSE piccoli; costi di gestione dell'ufficio di piano. Per i servizi distrettuali la quota è di 2,6 euro procapite.
Sul fronte dei costi si conferma la cessazione del progetto living land per l'area anziani mentre per gli adulti in difficoltà si passa da 13mila a 20mila euro. Invariato il fondo emergenza abitativa mentre per l'area disabili aumentano di 20.765 euro le quote di solidarietà; per l'ufficio di piano sono previsti 12mila euro in più mentre per la cartella sociale informatizzata c'è stata una riduzione di 11mila euro.
Poichè il 31 dicembre scade il piano di zona e non sono ancora state emanate le linee guida della Regione si procederà con una proroga.
S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.