Verderio: i cento anni di Francesca Frigerio, messa con il parroco e festa con i famigliari

Francesca Frigerio, 100 anni il 23 dicembre


Cento anni e non sentirli, è proprio il caso della signora Francesca Frigerio, la nuova decana dei verderiesi. Ha tagliato il traguardo del secolo proprio oggi, sabato 23 dicembre, e nulla finora sembra aver scalfito il suo spirito, la lucidità e la voglia di dispensare consigli e aneddoti di una vita vissuta e rivissuta.

Don Stefano Landonio durante la messa


La forma fisica non sarà più quella di una volta, ma ogni ruga del volto certifica l'assoluta saggezza della nuova centenaria del paese. Lei stessa ha raccontato di avere avuto una vita ''piena, nella quale mi sono capitate tantissime cose, belle e anche brutte''.

 

La signora Francesca con le figlie Rosalba, a sinistra, e Floriana

La vita è però pur sempre una sorpresa ed è proprio vero che qualcosa c'è sempre da imparare, anche per chi ha cent'anni, e quel che le mancava di fatto era la festa del suo secolo di vita, trascorso tra l'affetto dei suoi parenti più cari e con la presenza di don Stefano Landonio che sabato mattina ha officiato una messa nel salotto della sua abitazione in via IV Novembre.

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E' lì che vive da anni, la signora Francesca, accudita dalle figlie Rosalba e Floriana. ''Con loro ho sempre avuto molta pazienza - ci ha confidato la centenaria - In tanti anni non mi sono mai arrabbiata con loro, le ho sempre ascoltate e mi sono presa tanto cura di loro''.

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Sembra proprio che il segreto di un a vita così lunga sia proprio la serenità. ''Ho trascorso momenti davvero difficili, ma non mi è mai mancata la pazienza - ha proseguito la signora Francesca - Pensi che quando mi sono sposata ho vissuto per vent'anni con mia suocera. Lasciavamo che fosse lei a decidere, e io non ho mai detto nulla, sono sempre stata buona ad ascoltare. Questo è il mio segreto, una vita tranquilla con tanta allegria''.

Con i nipoti Silvia e Fabio

Con i pronipoti Roberto, Vanessa e la piccola Anna di due anni e mezzo


Un segreto che deve avere condiviso con il marito, Luigi Bernardi, anch'egli vissuto a lungo, fino ai 95 anni. Lunghissimo anche il loro matrimonio, 70 anni, altro traguardo eccezionale. ''Il nonno era un reduce della seconda guerra mondiale - ha raccontato il nipote, l'architetto Fabio Andreotti - Fu destinato al fronte greco-albanese, fu uno di quei militari che si ritrovarono abbandonati a loro stessi sulle isole greche e visse l'epopea del loro rientro in Patria, l'episodio che poi ha ispirato il film Mediterraneo. Riuscì a sfuggire una prima volta alla cattura dei nazisti, poi fu arrestato dai titini in Serbia e riuscì in qualche modo ad essere liberato. Tornò a casa a piedi, talvolta con mezzi di fortuna, passando per la Slovenia e Trieste. Nei sette anni in cui combatté in guerra, nonna Francesca lo attese lavorando in prima persona sui campi, nella zona sud del paese, in via Piave''. Chissà quanti ricordi conserva ancora nonna Francesca Frigerio di quei tempi, quando suo marito era in guerra e le uniche notizie che aveva di lui erano i comunicati dell'esercito.

Con le figlie e i generi, a sinistra Giovanni e a destra Albino

Con i nipoti e i rispettivi coniugi, Grazia a sinistra e Corrado a destra



Una volta potuto riabbracciare il marito, la centenaria si dedicò completamente alla famiglia che oggi risulta numerosissima. Ci sono i tre nipoti, insieme a Fabio anche Silvia e Riccardo, e i giovanissimi pronipoti, Roberto di 14 anni, Vanessa di 17 e la piccola Anna, nata 97 anni e mezzo dopo la sua bisnonna. Non è un caso se la festa di sabato mattina è stata piena di gioia e allegria, quella che la signora Francesca ha sempre affiancato ad un'alimentazione sana, mangiando un po' di tutto, tanto lavoro e tante preghiere.

Una foto del marito Luigi Bernardi durante la guerra


Anche il parroco di Verderio ex Inferiore ha commentato con entusiasmo il traguardo di nonna Francesca. ''In 18 anni che sono qui è la prima volta che vedo una nostra parrocchiana arrivare a questa età - ha commentato don Stefano - E' sicuramente un momento di gioia, ma soprattutto un momento di ringraziamento al Signore di aver consentito a Francesca di avere tante opportunità e di costruire una famiglia con il suo Luigi. Ricordo ancora la festa dei 70 anni di matrimonio. Avevano dimostrato la bellezza di cosa vuol dire amare, un continuo morire a se stessi per amore degli altri''.

A.S.
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