Galbiati: il Mandic deve restare di primo livello

Filippo Galbiati
Presidente del distretto di Lecco, sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati ha dato uno sguardo più ampio partendo dall'aziendalizzazione dell'ospedale che ha visto nascere la concorrenza con il privato, uno spostamento importante di risorse e la razionalizzazione dei servizi. "Dal 1997 in poi è cambiato tutto e in positivo nella sanità" ha spiegato "la competizione con il privato ha smosso il pubblico indirizzando risorse verso l'alta specializzazione medica. Ma la spinta verso l'alto ha fatto dimenticare la fetta dei pazienti cronici e fragili su cui invece concentra la sua attenzione la legge 23. Prima del 1997 Merate è stata un esempio nazionale per il legame tra ospedale, territorio, cure palliative e continuità delle cure. La condizione imprescindibile affinchè il Mandic possa attuare la riforma è che continui a esercitare il suo ruolo nelle acuzie come ospedale di primo livello. Serve una efficienza delle sale operatorie, bisogna riattivarsi per la stroke unit e l'emodinamica così come per una struttura riabilitativa fuori. L'ospedale di Primo Livello deve poter lavorare sul paziente acuto e fuori qualcuno deve fare un lavoro integrato, dunque socio-sanitario. Si deve puntare a ridurre i ricoveri e a dare una migliore qualità della vita al domicilio e in quest'ottica o si spostano le risorse o le riforme restano sulla carta. Il lavoro fatto in questi mesi ha avuto una condivisione trasversale di tutte le forze in campo perchè siamo convinti che il nostro territorio sia pronto per la sfida della riforma, con un ruolo importante svolto dal Mandic".

S.V.
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