Merate: la storia del musical con Cerchiari nella giornata dedicata al jazz di Gershwin

Domenica 3 dicembre è stata una giornata di particolari attenzioni riservate alla musica, a Merate, e soprattutto alla musica jazz. Ci sono stati una mostra, un concerto e una conferenza, tutti quanti ospitati dall'auditorium di Piazza degli Eroi, e nei primi due casi gli organizzatori di ''Merate Musica'', giunto alla sua XXI edizione nel biennio 2017/2018, hanno voluto rendere omaggio all'immensa figura di George Gershwin, musicista poliedrico che si cimentò in diversi generi musicali arrivando al successo in ognuno di questi, sebbene morì a 37 anni esattamente 80 anni fa.

Andrea Natale con il professore Luca Cerchiari

Gershwin c'entra però anche nel caso della conferenza incominciata alle 11 durante la quale è stato presentato il libro ''Storia del musical, teatro e cinema da Offenbach alla musica pop'', dato che è annoverato tra i precursori del genere e di fatto, nella sua immensa ''discografia'', ospita anche musiche per teatro e per il cinema.

Nel libro, e così anche nella conferenza, sono stati citati decine di altri artisti che hanno fatto parte della nascita del musical, studiati e ampiamente conosciuti dal professore Luca Cerchiari, autore dell'opera, la prima in lingua italiana ad affrontare l'argomento. Se Gershwin ha una ''discografia'' immensa, Cerchiari ha un'immensa ''bibliografia''.

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Il suo primo libro è del 1997, ''Il jazz. Una civiltà afro-americana ed europea'', ma in precedenza era stato curatore e co-autore di altri due libri sulla storia di questo genere musicale. Oltretutto, Cerchiari è anche professore universitario dell'Università IULM, dove ha conosciuto il giovane dottore Andrea Natali, colui che ha convinto Cerchiari e ''Merate Musica'' ad organizzare la presentazione del libro nel corso della giornata dedicata a George Gershwin.

Le opere dell’artista Agnese Mozzanica

In concomitanza è stata inaugurata anche la mostra con le opere di Agnese Mozzanica. Cerchiari ha ricostruito il percorso con il quale si svolge il libro, cioè partendo dalla fine dell'Ottocento e citando l'opera buffa di Jacques Offenbach, l'operetta viennese di Johann Strauss e Franz Lehar, sino ad arrivare alle prime commedie musicali, concludendo con i più recenti Jesus Christ Superstar e via dicendo, quindi anche da una musica classica e in qualche modo accademica fino alla pop, che poi secondo Cerchiari il termine andrebbe rivisto, dato che ''il pop esisteva già all'epoca di Omero''.

Del suo corso universitario ''Storia della musica pop'' avrebbe anche avuto parecchio da spiegare, ma ha preferito attenersi al tema dell'incontro, e del suo libro. Durante la presentazione sono stati riprodotti diversi documenti video, come uno dei primissimi episodi di musical televisivo, nella memorabile scena di uno scatenato Tip-tap di Fred Astaire e Ginger Rogers. ''Il musical ha certamente conosciuto il suo più grande successo con l'avvento del cinema, ma tuttavia nasce nei teatri - ha spiegato prof Cerchiari - Il musical è teatro, e non nasce a New York, come si tende a credere, ma bensì tra Parigi, Londra e Vienna''.

Cerchiari ha quindi fatto riferimento ai Valzer di Strauss, alle operette austriache, ai can-can e al Moulin Rouge parigino. ''Il vero padre del teatro musicale, ad ogni modo, è Jacques Offenbach - ha chiarito l'autore del libro - Un ebreo tedesco che si sposta a Parigi ma non può accedere alla grande opera e agli spazi accademici, perciò decide di fondare dei teatri tutti suoi, dove poi darà vita al primo teatro buffo. Nei suoi spettacoli irrideva la classe politica e militare, eppure grazie al suo spessore artistico è sempre stato risparmiato, accolto anche se ebreo''.
L'incontro è proseguito andando a toccare diversi altri aspetti della storia del musical, più o meno fino alle 13 e concludendosi con le domande del pubblico. Nel pomeriggio, alle 17, l'auditorium ha ospitato il concerto dedicato a Gershwin.
A.S.
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