Merate: lezione di disostruzione pediatrica con i volontari della Croce Rossa Italiana
Poche semplici azioni che sono in grado di salvare una vita. Lo sa bene Paoletta DJ di Radio Italia che tutte le mattine intrattiene il pubblico con la sua trasmissione e che un paio di anni fa ha letteralmente salvato la vita al suo bambino che stava soffocando per un biscotto troppo grosso ingoiato e che gli ha ostruito le vie aeree.
Da quel file della memoria dove aveva cacciato la lezione di disostruzione pediatrica, cui forse con un disinteresse tipico di chi pensa che non sarebbe mai servito, è riuscita a ripescare in pochi istanti tutte le indicazioni per effettuare le manovre necessarie affinché il boccone venisse sputato e il suo bambino tornasse a respirare.
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Con delle slides e con l'aiuto di manichini i volontari hanno spiegato al pubblico i vari casi che si possono presentare iniziando anzitutto dalla corretta informazione che va data all'operatore del numero unico che risponde alla chiamata di emergenza, fornendo tutti i dettagli richiesti con calma e precisione così da facilitare l'intervento. Si è poi passati ai casi concreti come appunto quelli del boccone che ostruisce parzialmente o totalmente le vie aeree.5 colpi tra le scapole con il bambino piegato in avanti oppure altrettante pressioni alla base dello sterno e la parola d'ordine di non farsi prendere dal panico. Operazioni da ripetere se al primo tentativo non si ha successo e comunque da accompagnare con la chiamata al 112.
Data la rispondenza del pubblico oltre 200 persone si può davvero dire che l'interesse sull'argomento sia molto elevato e che iniziative di questo genere pur fatte di sabato pomeriggio, se di qualità e di spessore, sono invece apprezzate.
Un plauso naturalmente va ai volontari che hanno regalato un pomeriggio del loro tempo libero per offrire nozioni di primo soccorso gratuitamente alle famiglie e a tutti coloro che ora in un caso di pericolo e di urgenza sapranno come agire.
Da quel file della memoria dove aveva cacciato la lezione di disostruzione pediatrica, cui forse con un disinteresse tipico di chi pensa che non sarebbe mai servito, è riuscita a ripescare in pochi istanti tutte le indicazioni per effettuare le manovre necessarie affinché il boccone venisse sputato e il suo bambino tornasse a respirare.
Paoletta con il figlio
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Con delle slides e con l'aiuto di manichini i volontari hanno spiegato al pubblico i vari casi che si possono presentare iniziando anzitutto dalla corretta informazione che va data all'operatore del numero unico che risponde alla chiamata di emergenza, fornendo tutti i dettagli richiesti con calma e precisione così da facilitare l'intervento. Si è poi passati ai casi concreti come appunto quelli del boccone che ostruisce parzialmente o totalmente le vie aeree.5 colpi tra le scapole con il bambino piegato in avanti oppure altrettante pressioni alla base dello sterno e la parola d'ordine di non farsi prendere dal panico. Operazioni da ripetere se al primo tentativo non si ha successo e comunque da accompagnare con la chiamata al 112.
Data la rispondenza del pubblico oltre 200 persone si può davvero dire che l'interesse sull'argomento sia molto elevato e che iniziative di questo genere pur fatte di sabato pomeriggio, se di qualità e di spessore, sono invece apprezzate.
Un plauso naturalmente va ai volontari che hanno regalato un pomeriggio del loro tempo libero per offrire nozioni di primo soccorso gratuitamente alle famiglie e a tutti coloro che ora in un caso di pericolo e di urgenza sapranno come agire.
S.V.