Con il convegno "SPORT & SALUTE" di venerdì 17 novembre il Gruppo Escursionisti Briviesi ha voluto festeggiare i suoi 55 anni di vita. Era infatti il 1962 quando si è costituito. Molto è cambiato, a partire dalle abitudini di chi aderisce alle sue attività. Ma è rimasta la passione inconfondibile per la montagna e la natura in generale.
Dal 2016 il presidente è Massimo Mandelli, che a fasi alterne lo è già stato in altri due mandati. È lui stesso a raccontare le differenze: «
Agli inizi era già un evento prenotare un autobus per andare in montagna. In un attimo si raggiungeva la quota massima di partecipanti. Oggi l'offerta è maggiore. Quindi dobbiamo pensare a percorsi differenziati per target di popolazione. Abbiamo ridotto la durata delle escursioni, che sono però anche più intense. Questo non esclude la nostra tradizione, il nostro amore per la montagna, il desiderio di stare in compagnia».
Ci sono stati periodo di calo nelle iscrizioni, ma si sono ripresi alla grande. Nel 2017 sono stati tesserati quasi 300 soci e ormai la "crisi profonda" dello sci negli anni Ottanta è un lontano pensiero. Una delle attività principali organizzate sono infatti i corsi di sci e snowboard. Per il 2018 è infatti riconfermata quella in Val Seriana. Si ripeterà anche la settimana bianca sulle Dolomiti.
Una novità che ha avuto molto successo nel 2017 è stato il Campus Escursionismo sul lago di Iseo con tre giorni di pernottamento, rivolto alla fascia di età compresa tra i 7 e i 17 anni. Sarà ripetuto nel 2018.
Di recente sono stati attivati anche i corsi di ginnastica dolce, pilates e nordic walking. Nel prossimo futuro saranno impegnati anche a tracciare i sentieri che fanno parte dell'E 7, il percorso europeo che dal Portogallo arriva fino alla Romania. In Lombardia percorre 260 km. Si parte da Pizzighettone, per poi continuare sull'alzaia dell'Adda. Da Garlate prosegue nel Parco del Monte Barro, per poi percorrere il Resegone e terminare nelle zone del lago di Garda.
L'entusiasmo non manca e questi 55 anni sembrano essere solo l'inizio.
Marco Pessina
