Merate: Antonella Ruggiero e il Coro Brianza incantano la platea della Fabio Sassi

Un concerto al Manzoni di Merate, per ricordare i quindici anni dell'Hospice, casa di accoglienza, per malati gravissimi, realizzato ad Airuno dalla Fabio Sassi. Un evento organizzato per non dimenticare che cos'è "Il Nespolo". Per ringraziare le centinaia di volontari impegnati nell'assistenza, ma anche per dire a tutti che, anche nei momenti più difficili, quelli di grande dolore, possiamo condividere gioia e qualità della vita.

 

Sul palcoscenico il Coro Brianza e Antonella Ruggiero, ovvero i cantori lombardi più conosciuti ("abbiamo inaugurato "Expo 2015" ricorda Mario Scaccabarozzi, presidente dalla fondazione) e l'artista che con la sua voce ha saputo regalarci emozioni forti, intense fino alla commozione.

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Ingresso gratuito, Manzoni strapieno con molti spettatori costretti all'ingresso, ad aprire l'evento Albino Garavaglia, presidente della Fabio Sassi. "Devo ringraziare tutti, l'accoglienza che ci avete dimostrato con la vostra numerosissima presenza dice già molto - ha esordito il presidente - il ringraziamento più grande va naturalmente ai nostri volontari, che sono tanti, ma che non bastano mai. Come l'aiuto che ci serve per continuare a sostenere la Fabio Sassi e il Nespolo".

Ad aprire il concerto il Coro Brianza con "La Casa" di Bepi De Marzi e "Geordie" di De Andrè. Un lungo applauso e la Ruggiero ha cominciato la sua "collaborazione" con i cantori diretti da Fabio Triulzi. A dirigere i tecnici c'era invece Roberto Colombo. Tra il pubblico anche Daina Mac William e Domenico Basile ex presidenti dell'associazione.
"Che cos'é" di Pedrotti, "Ninna" di Dionisi, "Maggio" di Maero, "Non potrò riposare" di Giavina, la bellissima "Fiabe", la vocalist e i quaranta cantori hanno incantato e conquistato il pubblico. Del suo lungo repertorio, la Ruggiero ha proposto solo "Corale Antico".

Le ultime tre canzoni in locandina dedicate alla montagna. "Sono genovese, ma amo le montagne. Raggiungo spesso le nostre, più vicine", ha spiegato la cantante, che è testimonial della Fabio Sassi per il 5x1000. "Siamo noi che dobbiamo dire grazie a voi per quello che fate - ha sottolineato l'artista - perchè la Fabio Sassi e il Nespolo sono tra le realtà più importanti del territorio".


A concerto terminato, nessuno tra il pubblico si alzava dalle poltrone. Così, dopo gli immancabili omaggi floreali e una targa della Fabio Sassi al Coro, il maestro Triulzi, la Ruggiero e i cantori sono ritornati in "formazione". Replicando "Yakanaka Vangeri", canzone africana introdotta dallo stesso Triulzi "accompagnato" da una divertita Ruggiero, e "La Montanara", con la vocalist che, che ha regalato a tutti le ultime emozioni.


Nel 2018 il Coro Brianza ricorderà i 50 anni dalla fondazione.
Sergio Perego

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