Riforma sanitaria: ruolo dei medici di famiglia e dei pediatri gestori dei propri pazienti . Intervista al dr. Magri ('Cosma')
Per il successo (o il fallimento) della riforma sanitaria regionale rivestono un ruolo fondamentale. Dalla loro adesione o meno dipende il futuro del grande progetto di presa in carico dei pazienti cronici, che tra i residenti in Lombardia sono quasi uno su tre. Sono i medici di medicina generale, i medici di famiglia, quelli cui ci rivolgiamo normalmente per la "prima visita", coloro che ci curano anche indirizzandoci dallo specialista. Possono diventare "gestori", cioè, coloro che seguendo gli indirizzi dettati dalla Regione, dovranno predisporre il "Piano di Assistenza Individuale" (Pai) che il medico di base, non gestore, potrà eventualmente chiedere di integrare ma non modificarlo, proprio perché il PAI è in capo al Gestore. Quanti soffrono di ipertensione, diabete, ipercolesterolemie, cardiopatie, scompenso cardiaco, ipotiroidismo e di tutte le altre patologie croniche (complessivamente ce ne sono sessantacinque tipi) riceveranno una lettera a dicembre con la quale saranno invitati a scegliersi il gestore, la struttura cioè che li prenderà in carico e li accompagnerà nel percorso di cura.
L'adesione dei medici di medicina generale a questo progetto in Lombardia non pare altissima: gli ultimi dati parlano di 3.180 medici su 6.630 pari al 48%, ma nel territorio dell'Agenzia di Tutela della Salute "Brianza" che comprende le province di Monza e Lecco l'adesione è del 72% dei MMG e del 59% dei pediatri di libera scelta (media regionale 36%). Per capire meglio come funziona l'intero processo abbiamo intervistato il dottor Marco Magri, medico Chirurgo, specialista in Neurologia, Vicepresidente - Consigliere delegato di COSMA Cooperativa MMG provincia di Lecco.
Dottor Magri come si è giunti ad una adesione tanto alta?
"Cominciamo col dire che Cosma e Cosma salute sono le due Cooperative di Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta maggiormente rappresentative sul territorio della Provina di Lecco (oltre 2/3 dei medici) ma attive anche sulla Provincia di Monza. Sono composte complessivamente da 215 medici che ogni giorno svolgono la loro attività negli ambulatori sparsi sul nostro territorio, e che hanno accettato di partecipare attivamente alla Riforma di Regione Lombardia sulla presa in carico dei pazienti cronici, convinti che la scelta del proprio medico di fiducia come "gestore" della propria salute, possa essere quella più naturale per i propri assistiti. In questo convinti dal fatto che la ricerca della salute e del benessere per i pazienti con patologie croniche (diabete, ipertensione, malattie del cuore, etc.) non possa passare solo da una serie di esami e visite specialistiche, ma debba tradursi in un continuo "prendersi in carico" con l'attenzione ai bisogni, il coinvolgimento della famiglia e delle persone vicine e, non ultimo, di tutto l'ambiente ed il territorio che sta attorno".
Quindi le Cooperative come "Gestori" nella predisposizione del Piano di assistenza individuale. Come pensate di operare sul territorio?
"Regione Lombardia si è impegnata a supportare questo progetto, pertanto i medici gestori delle due Cooperative intendono lavorare in rete da una parte con le strutture erogatrici (ospedali, case di cura, centro diagnostici) per facilitare l'accesso alle stesse dei propri pazienti, ma anche con le istituzioni socio sanitarie e sociali presenti sul territorio, convinti che è il paziente/cittadino nella sua interezza che prima di tutto deve essere posto al centro dell'attenzione. L'accordo siglato con Rete Salute (azienda speciale per i servizi alla persona del meratese) va proprio in questa direzione".
Una nuova sfida per i medici di base....
"Nuove sfide e sviluppo di progetti già sperimentati. Per svolgere al meglio il proprio compito le Cooperative dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta sono impegnate a mettere a punto una serie di servizi in parte già sperimentati da qualche anno nel progetto CREG (numero unico per le prenotazioni, esami come ECG eseguiti negli ambulatori, momenti di educazione sanitaria, etc.), ma in parte del tutto innovativi, e che verranno a breve illustrate. Certamente per i medici oggi già presenti sul territorio sarà una sfida nuova ma che sicuramente potrà permettere una migliore efficienza e vicinanza al paziente nel suo percorso di cura. Per illustrare tutto questo, anche in collaborazione con la Regione Lombardia e ATS Brianza, a breve verrà effettuata presso gli ambulatori dei medici delle Cooperative una campagna di informazione e di comunicazione chiara per illustrare tutto questo ai pazienti ed ai loro familiari. Vista l'importanza di questo argomento ed il numero elevato di persone interessate , si provvederà, oltre a rendere visibili tutte le informazioni su un sito internet dedicato, a chiedere anche la collaborazione dei media locali che possono consentire una informazione capillare sul territorio stesso".
Giusto per dissipare equivoci e fraintendimenti ci spieghi quale sarà il ruolo dei co-gestori.
"Proprio in questo senso è bene pubblicare l'elenco dei Medici delle Cooperative - suddivisi temporaneamente in due Coop. tra i professionisti che hanno già operato nei Creg e chi no - che hanno fatto la scelta di essere "gestori" per i propri pazienti . Pubblicare un elenco di nomi senza distinguere tra gestori e co-gestori genera notevole confusione. I medici che hanno optato per il ruolo di "gestori" all'interno delle Cooperative sono coloro che hanno fatto la scelta di "prendersi in carico" in maniera globale i propri pazienti utilizzando lo strumento della Cooperativa come supporto in questa attività. Ed è questa la modalità prevalente e in linea con il ruolo naturale del Medico e Pediatra di famiglia a differenza del co-gestore che dà la "disponibilità" a redigere solo un piano di cura delegando ad altri il ruolo di presa incarico (ospedali, strutture private, etc.). L'ATS ha sino ad ora pubblicato solo l'elenco dei co-gestori. Di qui la necessità della pubblicazione dell'elenco dei medici che hanno optato per il ruolo di "Gestori".
Dunque, per concludere, un nuovo e decisamente più impegnativo compito per i medici di base.
"Senz'altro. Possiamo be affermare che, in un momento in cui la domanda di salute è aumentata e si è fatta più complessa, la medicina di famiglia si costituisce anche in forma organizzata per rafforzare il suo ruolo di vicinanza , supporto e punto di riferimento per i propri pazienti mettendo sul campo servizi e modalità nuove per una offerta di salute che sia più vicina ai bisogni ed al territorio".
L'adesione dei medici di medicina generale a questo progetto in Lombardia non pare altissima: gli ultimi dati parlano di 3.180 medici su 6.630 pari al 48%, ma nel territorio dell'Agenzia di Tutela della Salute "Brianza" che comprende le province di Monza e Lecco l'adesione è del 72% dei MMG e del 59% dei pediatri di libera scelta (media regionale 36%). Per capire meglio come funziona l'intero processo abbiamo intervistato il dottor Marco Magri, medico Chirurgo, specialista in Neurologia, Vicepresidente - Consigliere delegato di COSMA Cooperativa MMG provincia di Lecco.
Dr. Marco Magri
Medico Chirurgo- Specialista in Neurologia
Vicepresidente - Consigliere delegato
COSMA Cooperativa MMG Provincia di Lecco
Dottor Magri come si è giunti ad una adesione tanto alta?
"Cominciamo col dire che Cosma e Cosma salute sono le due Cooperative di Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta maggiormente rappresentative sul territorio della Provina di Lecco (oltre 2/3 dei medici) ma attive anche sulla Provincia di Monza. Sono composte complessivamente da 215 medici che ogni giorno svolgono la loro attività negli ambulatori sparsi sul nostro territorio, e che hanno accettato di partecipare attivamente alla Riforma di Regione Lombardia sulla presa in carico dei pazienti cronici, convinti che la scelta del proprio medico di fiducia come "gestore" della propria salute, possa essere quella più naturale per i propri assistiti. In questo convinti dal fatto che la ricerca della salute e del benessere per i pazienti con patologie croniche (diabete, ipertensione, malattie del cuore, etc.) non possa passare solo da una serie di esami e visite specialistiche, ma debba tradursi in un continuo "prendersi in carico" con l'attenzione ai bisogni, il coinvolgimento della famiglia e delle persone vicine e, non ultimo, di tutto l'ambiente ed il territorio che sta attorno".
Quindi le Cooperative come "Gestori" nella predisposizione del Piano di assistenza individuale. Come pensate di operare sul territorio?
"Regione Lombardia si è impegnata a supportare questo progetto, pertanto i medici gestori delle due Cooperative intendono lavorare in rete da una parte con le strutture erogatrici (ospedali, case di cura, centro diagnostici) per facilitare l'accesso alle stesse dei propri pazienti, ma anche con le istituzioni socio sanitarie e sociali presenti sul territorio, convinti che è il paziente/cittadino nella sua interezza che prima di tutto deve essere posto al centro dell'attenzione. L'accordo siglato con Rete Salute (azienda speciale per i servizi alla persona del meratese) va proprio in questa direzione".
Una nuova sfida per i medici di base....
"Nuove sfide e sviluppo di progetti già sperimentati. Per svolgere al meglio il proprio compito le Cooperative dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta sono impegnate a mettere a punto una serie di servizi in parte già sperimentati da qualche anno nel progetto CREG (numero unico per le prenotazioni, esami come ECG eseguiti negli ambulatori, momenti di educazione sanitaria, etc.), ma in parte del tutto innovativi, e che verranno a breve illustrate. Certamente per i medici oggi già presenti sul territorio sarà una sfida nuova ma che sicuramente potrà permettere una migliore efficienza e vicinanza al paziente nel suo percorso di cura. Per illustrare tutto questo, anche in collaborazione con la Regione Lombardia e ATS Brianza, a breve verrà effettuata presso gli ambulatori dei medici delle Cooperative una campagna di informazione e di comunicazione chiara per illustrare tutto questo ai pazienti ed ai loro familiari. Vista l'importanza di questo argomento ed il numero elevato di persone interessate , si provvederà, oltre a rendere visibili tutte le informazioni su un sito internet dedicato, a chiedere anche la collaborazione dei media locali che possono consentire una informazione capillare sul territorio stesso".
Giusto per dissipare equivoci e fraintendimenti ci spieghi quale sarà il ruolo dei co-gestori.
"Proprio in questo senso è bene pubblicare l'elenco dei Medici delle Cooperative - suddivisi temporaneamente in due Coop. tra i professionisti che hanno già operato nei Creg e chi no - che hanno fatto la scelta di essere "gestori" per i propri pazienti . Pubblicare un elenco di nomi senza distinguere tra gestori e co-gestori genera notevole confusione. I medici che hanno optato per il ruolo di "gestori" all'interno delle Cooperative sono coloro che hanno fatto la scelta di "prendersi in carico" in maniera globale i propri pazienti utilizzando lo strumento della Cooperativa come supporto in questa attività. Ed è questa la modalità prevalente e in linea con il ruolo naturale del Medico e Pediatra di famiglia a differenza del co-gestore che dà la "disponibilità" a redigere solo un piano di cura delegando ad altri il ruolo di presa incarico (ospedali, strutture private, etc.). L'ATS ha sino ad ora pubblicato solo l'elenco dei co-gestori. Di qui la necessità della pubblicazione dell'elenco dei medici che hanno optato per il ruolo di "Gestori".
Dunque, per concludere, un nuovo e decisamente più impegnativo compito per i medici di base.
"Senz'altro. Possiamo be affermare che, in un momento in cui la domanda di salute è aumentata e si è fatta più complessa, la medicina di famiglia si costituisce anche in forma organizzata per rafforzare il suo ruolo di vicinanza , supporto e punto di riferimento per i propri pazienti mettendo sul campo servizi e modalità nuove per una offerta di salute che sia più vicina ai bisogni ed al territorio".
Claudio Brambilla