Calco: gli alunni incontrano i volontari per imparare le attività della protezione civile
Il fuoristrada, la barca, l'attrezzatura per ripristinare i sentieri dalla neve, per pulire le sponde dei fiumi o per trasportare e triturare i rami, l'insaccatrice per riempire sacchi di sabbia e costruire arginature, il generatore per dare corrente dove serve, la torre fari per le frane, i "dispositivi individuali di protezione" da indossare in concomitanza all'utilizzo delle motoseghe, il soffiatore e il decespugliatore. In mostra all'esterno della scuola primaria di Calco gli strumenti usati dai gruppi della protezione civile di Imbersago, Casatenovo, Ballabio e Valgreghentino.
Per l'intera giornata di venerdì 6 ottobre dieci classi si sono alternate tra attività pratiche e l'osservazione di questi mezzi. Sono stati mostrati inoltre due plastici realizzati in due settimane per l'occasione, riportanti esondazioni e terremoti e " dai quali di capisce come si dovrebbe costruire per prevenire effetti negativi sulle case e l'importanza della pulizia dei torrenti" come ha spiegato Decio Fortunato, realizzatore di uno di due modelli in polistirene. Ad aprire la giornata è stata Concetta Perrone, responsabile del plesso scolastico "gli scorsi anni la giornata sicurezza era molto più teorica, quest'anno i bambini impareranno toccando con mano e dopo la pausa pranzo simuleremo un'evacuazione antincendio". I bambini hanno spento il fuoco (finto) e costruito due tende ministeriali: nella prima fase è stato nominato il capogruppo, Michele Vergani, che ha tenuto la mappa e dato ai suoi compagni la disposizione dei numeri dei pali, a seguire la costruzione del tetto, con il telo montato sia all'interno che all'esterno e infine la base per alzare la tenda.
VIDEO
Luigi Comi, presidente dell'associazione volontaria protezione civile Imbersago ha spiegato che "l'associazione è composta da 35 volontari, l'età media è di 60 anni, solo cinque o sei giovani lavoratori la abbassano. Siamo convenzionati con quattro comuni: Calco, Brivio, Imbersago e Verderio. L' associazione ha 21 anni di esperienza, a differenza dei gruppi più piccoli, è dotata di numerosi mezzi ed autonoma nel pagamento delle assicurazioni. I comuni pagano solo una quota sulla base del numero abitanti e dei mq del comune".
Oltre al materiale esposto ai bambini, l'associazione è infatti dotata di due Land Rover, una Panda 4x4, un furgone chiuso per trasportare attrezzature, un furgone cassonato 4x4 per trasportare ramaglie nella pulizia dei torrenti e un pulmino Mercedes. Ha inoltre, in comodato d'uso, un pulmino Fiat Ducato che viene messo a disposizione con tanto di autista quando la regione lo chiede. "Chi entra nella protezione civile lo fa per operare su tutto il territorio nazionale, sia in regione Lombardia che nel Dipartimento di Stato" ha concluso Luigi.
Oltre alla barca e al carrello con la torre fari, la protezione civile di Imbersago si avvale inoltre di un carrello con il materiale elettrico già predisposto, uno con motopompe ed elettropompe con manichette e intubazione, uno di trasporto materiali, di trasporto cucina, circa dieci motoseghe, sei decespugliatori, cinque generatori, due soffiatori, tre tende tra cui una è "ministeriale" e due "ferrino" cioè più grandi.
Ogni parte degli attrezzi è stata illustrata grazie non solo ai volontari, ma anche agli alunni che hanno partecipato attivamente con diverse domande.
Per l'intera giornata di venerdì 6 ottobre dieci classi si sono alternate tra attività pratiche e l'osservazione di questi mezzi. Sono stati mostrati inoltre due plastici realizzati in due settimane per l'occasione, riportanti esondazioni e terremoti e " dai quali di capisce come si dovrebbe costruire per prevenire effetti negativi sulle case e l'importanza della pulizia dei torrenti" come ha spiegato Decio Fortunato, realizzatore di uno di due modelli in polistirene. Ad aprire la giornata è stata Concetta Perrone, responsabile del plesso scolastico "gli scorsi anni la giornata sicurezza era molto più teorica, quest'anno i bambini impareranno toccando con mano e dopo la pausa pranzo simuleremo un'evacuazione antincendio". I bambini hanno spento il fuoco (finto) e costruito due tende ministeriali: nella prima fase è stato nominato il capogruppo, Michele Vergani, che ha tenuto la mappa e dato ai suoi compagni la disposizione dei numeri dei pali, a seguire la costruzione del tetto, con il telo montato sia all'interno che all'esterno e infine la base per alzare la tenda.
VIDEO
Luigi Comi, presidente dell'associazione volontaria protezione civile Imbersago ha spiegato che "l'associazione è composta da 35 volontari, l'età media è di 60 anni, solo cinque o sei giovani lavoratori la abbassano. Siamo convenzionati con quattro comuni: Calco, Brivio, Imbersago e Verderio. L' associazione ha 21 anni di esperienza, a differenza dei gruppi più piccoli, è dotata di numerosi mezzi ed autonoma nel pagamento delle assicurazioni. I comuni pagano solo una quota sulla base del numero abitanti e dei mq del comune".
Oltre al materiale esposto ai bambini, l'associazione è infatti dotata di due Land Rover, una Panda 4x4, un furgone chiuso per trasportare attrezzature, un furgone cassonato 4x4 per trasportare ramaglie nella pulizia dei torrenti e un pulmino Mercedes. Ha inoltre, in comodato d'uso, un pulmino Fiat Ducato che viene messo a disposizione con tanto di autista quando la regione lo chiede. "Chi entra nella protezione civile lo fa per operare su tutto il territorio nazionale, sia in regione Lombardia che nel Dipartimento di Stato" ha concluso Luigi.
Oltre alla barca e al carrello con la torre fari, la protezione civile di Imbersago si avvale inoltre di un carrello con il materiale elettrico già predisposto, uno con motopompe ed elettropompe con manichette e intubazione, uno di trasporto materiali, di trasporto cucina, circa dieci motoseghe, sei decespugliatori, cinque generatori, due soffiatori, tre tende tra cui una è "ministeriale" e due "ferrino" cioè più grandi.
Silvano Pirovano e Luigi Comi
Ogni parte degli attrezzi è stata illustrata grazie non solo ai volontari, ma anche agli alunni che hanno partecipato attivamente con diverse domande.
Ester Cattaneo