Mandic: 1.3 milioni di euro al laboratorio analisi per sale più funzionali e adeguate
E' di ieri la notizia dei 4 milioni erogati dalla regione per investimenti straordinari in campo sanitario per l'ASST lecchese. In particolare per il presidio di Merate arriveranno 1.3 milioni di euro circa (2.550.000 euro al Manzoni) e andranno, oltre che per l'adeguamento ai requisiti autorizzativi di accreditamento, alla ristrutturazione del laboratorio di analisi chimico clinica e di medicina riabilitativa.
Attualmente il laboratorio occupa 600 metri quadrati al primo piano del padiglione Villa. Risalente agli anni Sessanta e inizio anni Ottanta, era stato pensato per attività specifiche divise in piccole stanze spesso filtrate. Ci sono state negli anni delle modifiche strutturali legate alle nuove tecnologie, specie nell'ala più vecchia, dove l'attività principale è svolta con moderni macchinari a "catena" in due locali, per una superficie complessiva di 150 metri quadrati. Il progetto prevede l'allestimento di 270 metri quadrati nell'area un tempo occupata dal servizio CAL (centro dialisi assistenza limitata), liberando così 600 mq complanari a Neurologia, Cardiologia e Ortopedia, finalizzati ad accogliere la palestra di riabilitazione funzionale, ora collocata nel seminterrato del padiglione Rusca. E' prevista la demolizione di alcuni tavolati così da realizzare ambienti più consoni e funzionali, con adeguamenti di prevenzione incendi, degli impianti elettrici e idraulici, di rilevazione dei fumi nonché l'impianto di climatizzazione. Nell'ottica di razionalizzazione degli spazi, l'intervento servirà anche ad avvicinare funzioni tra loro complementari, quali la riabilitazione motoria ai reparti, principale luogo di attività per i fisiatri e i fisioterapisti. Allo stesso tempo l'area adibita a laboratorio analisi sarà più piccola ma più conforme e funzionale, dunque con un maggiore standard qualitativo. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Stefano Manfredi, per le risorse messe a disposizione che permetteranno ulteriori importanti investimenti negli ospedali del nostro territorio.
Attualmente il laboratorio occupa 600 metri quadrati al primo piano del padiglione Villa. Risalente agli anni Sessanta e inizio anni Ottanta, era stato pensato per attività specifiche divise in piccole stanze spesso filtrate. Ci sono state negli anni delle modifiche strutturali legate alle nuove tecnologie, specie nell'ala più vecchia, dove l'attività principale è svolta con moderni macchinari a "catena" in due locali, per una superficie complessiva di 150 metri quadrati. Il progetto prevede l'allestimento di 270 metri quadrati nell'area un tempo occupata dal servizio CAL (centro dialisi assistenza limitata), liberando così 600 mq complanari a Neurologia, Cardiologia e Ortopedia, finalizzati ad accogliere la palestra di riabilitazione funzionale, ora collocata nel seminterrato del padiglione Rusca. E' prevista la demolizione di alcuni tavolati così da realizzare ambienti più consoni e funzionali, con adeguamenti di prevenzione incendi, degli impianti elettrici e idraulici, di rilevazione dei fumi nonché l'impianto di climatizzazione. Nell'ottica di razionalizzazione degli spazi, l'intervento servirà anche ad avvicinare funzioni tra loro complementari, quali la riabilitazione motoria ai reparti, principale luogo di attività per i fisiatri e i fisioterapisti. Allo stesso tempo l'area adibita a laboratorio analisi sarà più piccola ma più conforme e funzionale, dunque con un maggiore standard qualitativo. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Stefano Manfredi, per le risorse messe a disposizione che permetteranno ulteriori importanti investimenti negli ospedali del nostro territorio.
S.V.