Omnia munda mundis...

"Sono il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, che la voglio riempire", recita l'undicesimo versetto del salmo 80. "Omnia munda mundis" ("tutto è puro per i puri"), affermava padre Cristoforo citando l'epistola di Paolo a Tito e dimenticando che il suo interlocutore non conosceva il Latino. Fra Fazio, pur essendo illetterato, rispettava però la cultura altrui e non era certo un presuntuoso tronfio della propria ignoranza come ne pullulano tanti oggigiorno (anche su queste stesse colonne), e non gli passò neppure per la testa di trattare sbrigativamente Agnese, Lucia e Renzo come "presunti fuggitivi" o "sedicenti profughi". Proseguiamo a questo punto la lettura dell'epistola paolina: "coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia" ("per le persone sporche e sleali invece nulla è puro, in quanto a essere inquinate sono la loro mente e la loro coscienza"). E in effetti, volendo, il versetto da cui è stato tratto il titolo del lezionario può prestarsi a più di un'interpretazione maliziosa. Non conosco le tendenze affaristiche, sessuali o bulimiche del non meglio identificato signor L., e non so dire pertanto in che senso questo individuo trovi inevitabile "pensar male", ma, francamente non me ne importa nulla: la gente seria ha ben altro a cui pensare (e ben altro, magari, di cui ridere).
Michele Bossi
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