Con la coppa Agostoni del 13 settembre il grande ciclismo torna sulle strade lecchesi

Ugo Agostoni
L'avvicinarsi dell'autunno porta sulle strade dell'alta Lombardia il grande ciclismo, con il trittico lombardo formato dalla Coppa Agostoni, con Bernocchi e le Tre Valli Varesine.
Il primo appuntamento è mercoledì 13 settembre, con la coppa Ugo Agostoni, la "lecchese" delle tre storiche corse su strada. La Coppa Agostoni è, infatti, passata per diverse edizioni da Lecco, salendo in Valsassina, sia da Ballabio che da Bellano. Anche quest'anno la Coppa Agostoni, chiamata anche il Giro delle Brianze, presenta un tracciato di quasi 200 chilometri, toccando nella parte più importante i "poggi" di Sirtori e di Colle Brianza, ed il circuito del "tetto" di Lissolo, che verrà ripetuto quattro volte. Partenza ed arrivo sono sempre a Lissone.
La coppa organizzata dallo Sport Club Mobili Lissone, con il presidente Silvano Lissoni,è legata al nome di Ugo Agostoni, corridore professionista dal 1911 al 1924, nato a Lissone nel 1893 e deceduto a Desio nel 1941. Nel suo albo d'oro Ugo Agostoni può annoverare una vittoria nella Milano-Sanremo nel 1914, il Giro dell'Emilia 1912, una tappa del Giro d'Italia del 1920. Nel 1913 ha conquistato il record dell'ora sulla pista delle Cascine, a Firenze.

La Coppa Agostoni di anni or sono sulle strade della Valsassina

Ugo Agostoni ha legato il suo nome anche ai tempi dei pionieri del ciclismo sulle strade lecchesi intorno al primo decennio del Novecento. Arnaldo Ruggiero ricorda Ugo Agostoni vincitore di un'edizione del Giro delle Alpi Orobie, manifestazione di ciclismo internazionale, "una gara da Titani, considerando le strade dell'epoca su un tracciato che da Lecco raggiungeva Sondrio, per poi raggiungere il Passo dell'Aprica, per scendere da Edolo e rientrare poi da Bergamo verso Lecco. Vi era in palio la Coppa Città di Lecco, un massiccio lavoro in argento di indubbio valore, opera dello scultore Giuseppe Cantù. Il trofeo veniva attribuito alla casa costruttrice della bicicletta del vincitore". Nella sua carriera ciclistica Ugo Agostoni indossò le maglie di Bianchi e Legnano, che saranno poi le case di appartenenza di due grandissimi campioni, come Fausto Coppi e Gino Bartali.

L'arrivo in viale Turati, nel 1958, della finale ''100 Corse San Pellegrino''

Per quanto riguarda, invece, la Coppa Agostoni, c'è da ricordare che nell'albo d'oro spicca anche il nome di Antonio Ausenda, corridore lecchese di Brivio, che proprio nella Agostoni del 1949 ha colto il successo migliore delle sue stagioni da professionista. Ausenda vinse davanti a Nello Sforacchi e Giorgio Albani, il velocista monzese che vincerà poi l'edizione del 1950. L'albo d'oro della Coppa Agostoni presenta tra i vincitori nomi di assoluto rilievo del ciclismo nazionale e internazionale da Francesco Moser a Felice Gimondi, da Beppe Saronni a Gianni Bugno, da Franco Bitossi a Giovanni Battaglin, senza dimenticare Eddy Merckx, davanti al brianzolo Costantino Conti e l'edizione "belga" del 1975, vinta da De Vlaeminck, davanti a Maertens e Frans Van Looy. Anche l'attuale commissario tecnico della nazionale di ciclismo, il romagnolo Davide Cassa ha vinto due edizioni dell'Agostoni, nel 1991 e nel 1993.

L'arrivo del Giro d’Italia 1960, a Lecco, in corso Martiri, a Pescarenico

La Coppa Ugo Agostoni ha, quindi, un ruolo non assolutamente marginale nelle vicende dello sport delle due ruote a pedale nel lecchese, che annovera arrivi di tappa e passaggi del Giro d'Italia, tre arrivi recenti e diversi passaggi del Giro di Lombardia, il transito del Trofeo Baracchi, gara internazionale a cronometro a coppie proveniente dalla partenza di Bergamo. C'è da ricordare, poi, l'arrivo nel 1958 in viale Turati delle 100 Corse San Pellegrino, riservato a dilettanti alle soglie del professionismo, quattro edizioni del gran Premio Valsassina, dal 1965 al 1969 ed un arrivo, nel 1954, del Tour de Suisse, con relativa partenza il giorno successivo della cronometro verso Lugano.

La premiazione di Beppe Saronni, vincitore del Gran Premio Banca Popolare di Lecco, 1980

Quest'anno il trittico lombardo si disputa nel segno di Beppe Saronni, il campione di Parabiago che nel 1982, 35 anni or sono, conquistò la maglia iridata di campione del mondo e che ha firmato più volte l'albo d'oro delle gare del trittico. Beppe Saronni ha anche riferimenti lecchesi perché ha vinto due edizioni, delle tre, del Gran Premio Banca Popolare di Lecco, svoltosi su circuito cittadino nella zona di viale Turati, intorno al 1980. La terza edizione è stata vinta dal suo storico rivale, Francesco Moser. Beppe Saronni ha ricevuto una targa speciale dalla Regione Lombardia, consegnata dal presidente Roberto Maroni e dall'assessore allo sport, Antonio Rossi.

Aloisio Bonfanti
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